Il “prete Dj” della GMG di Bergoglio fra reclame di vibratori e feste diavolesche
Durante la pseudo-Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, ha riscosso una certa visibilità tale don Guilherm Peixoto, il “prete DJ”
Durante la pseudo-Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, ha riscosso una certa visibilità tale don Guilherme Peixoto, il “prete DJ” che ha mixato diversi brani di musica techno, mischiandole a frasi di Giovanni Paolo II e di antipapa Francesco.
Alcuni lettori hanno scoperto che questo personaggio si era già distinto negli anni scorsi per un certo particolarissimo tipo di “apostolato”: nel 2022 aveva prestato la sua opera di Dj, con il colletto bianco da prete e il campanello della messa, per una festa di Halloween, a Montalegre, tra diavoli, mostri, streghe e morti viventi.
Nonostante la ricorrenza sia molto diffusa, oggi, secondo i satanisti, si tratta del compleanno del diavolo ed è la loro festa più importante. La cosa è confermata da tutti i più importanti preti esorcisti.
Diciamo che fra tutte le feste laiche alle quali potrebbe partecipare un prete, Halloween è davvero l’ultima.
Ma ancora più surreale la partecipazione, due anni fa, del don Peixoto, a una trasmissione portoghese, “Maluco Beleza Show”. Il prete bergogliano si presenta con una maglietta nera e una berretta da sacerdote, indossata come se fosse un cappellino di carnevale, e risponde a diverse domande del conduttore.
Questi, a un certo punto, presenta una reclame di una azienda di sofisticati vibratori e sex toys, con tutta una serie di dimostrazioni pratiche. Addirittura scarta dalla confezione uno di questi “accessori” per mostrarne tutte le funzionalità, davanti al padre Guilherme.
Il quale non era nient’affatto sorpreso, ma anzi, ha risposto a una serie di domande incalzanti su sessualità e la dottrina cattolica, durante la quale il prete ha affermato cose del tutto contrarie al magistero della Chiesa, assolvendo sodomia, masturbazione, uso di oggettistica sessuale, sesso al di fuori del matrimonio etc.
Questioni che nel mondo laico sono ormai sdoganatissime, ma che per l’immortale magistero cattolico sono peccati mortali contro il 6° comandamento. Roba da finire dritti all’inferno, se non ci si confessa.
La cosa che più colpisce è che, nonostante questi precedenti, il don Peixoto non è stato affatto sanzionato o ripreso dalla chiesa antipapale, ma anzi premiato con un ruolo in quella mega-vetrina della pseudo GMG. In questo video la traduzione delle assurdità dottrinali spacciate da questo chierico presuntamente cattolico.
L’ennesima conferma del fatto che nella Chiesa è avvenuta un’usurpazione: Benedetto XVI non ha mai abdicato e, una volta fattosi porre in sede impedita, il conclave illegittimo del 2013 ha eletto un antipapa. Per giunta non cattolico.
“Dies Irae”: in questo breve documentario (17 minuti), la perfezione geometrica con cui papa Benedetto si è fatto porre in “sede totalmente impedita” per poter rimanere il vero papa e scismare così, fin dall’inizio, il cardinale Bergoglio.
“Intelligenti pauca”: nel secondo documentario, (16 minuti), si mostra come papa Benedetto, nell’arco di nove anni di impedimento, ci abbia fatto comprendere la situazione canonica con una serie di inequivocabili messaggi.
“Redde rationem”: nel terzo documentario (9 minuti) si illustra come la Universi Dominici Gregis fosse stata predisposta esattamente per uscire dalla presente situazione.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=19&v=c0xybSjRI_A