Il primo maggio a Roma: aperti supermercati e centri commerciali. E’ giusto?
Il dibattito sull’apertura dei negozi durante le festività pubbliche, come il 1° maggio, Giornata dei Lavoratori, è sempre attuale e complesso
Oggi, 1° maggio, mentre Roma celebra la festa dei lavoratori, il panorama dei supermercati nella capitale mostra un quadro variegato. Alcune catene hanno optato per il riposo, chiudendo le loro porte, altre continuano a operare, alcune anche con orario completo.
Il primo maggio la festa dovrebbe essere di tutti i lavoratori
Il dibattito sull’apertura dei negozi durante le festività pubbliche, come il 1° maggio, Giornata Internazionale dei Lavoratori, è sempre attuale e complesso. Molti sostengono che questa giornata dovrebbe essere rispettata da tutti come un momento di riposo e riflessione sulle conquiste lavorative, concedendo a tutti i lavoratori, a prescindere dal settore, la possibilità di godersi una pausa. Secondo questa visione, solo i servizi essenziali come sanità, sicurezza e altri servizi critici dovrebbero rimanere attivi.
D’altro canto, ci sono considerazioni pratiche ed economiche legate al funzionamento dei supermercati, dei centri commerciali e di altri esercizi al dettaglio che scelgono di rimanere aperti durante le festività. I gestori sostengono che rimanere aperti aiuta a soddisfare le esigenze della comunità e a mantenere la continuità economica, specialmente in un momento in cui il consumo può aumentare a causa della festività stessa.
Un’altra questione da considerare è la diversità dei contratti di lavoro. Alcuni lavoratori potrebbero preferire lavorare in questi giorni per beneficiare di paghe maggiorate o per altri motivi personali. Comunque, è fondamentale che questa scelta sia davvero volontaria e non il risultato di pressioni economiche o aspettative irragionevoli da parte dei datori di lavoro.
Supermercati e centri commerciali aperti (fonte Corsera)
Tra i gruppi che hanno scelto di rimanere aperti, spiccano nomi come Carrefour, Lidl, e Pam Panorama. Specificamente, Carrefour mantiene la sua politica di non chiudere mai, come confermato dalla sede di via XXI Aprile. I punti vendita di Pam Panorama, situati in via Panisperna, accolgono i clienti dalle 9 alle 22, mentre Lidl e Penny mantengono le serrande alzate per l’intera giornata. Un approccio leggermente diverso è stato adottato dal gruppo Élite, che ha deciso di limitare l’apertura fino alle 13:30, come spiegato dalla sede di via Arno.
Dall’altro lato dello spettro, catene come Esselunga e Coop hanno deciso di osservare la festa chiudendo tutti i loro punti vendita. Anche i supermercati Tigre hanno seguito questa linea, confermando la chiusura di tutti i negozi, come indicato dalla loro sede in viale Liegi.
La situazione nei centri commerciali riflette una diversità di scelte simile. Al Talenti Village, situato in via Niccodemi, la galleria è chiusa, ma il supermercato Carrefour rimane aperto dalle 7:30 alle 22. Analogamente, il cinema a Porta di Roma resta aperto nonostante la galleria commerciale sia chiusa. Il Maximo su via Laurentina e l’outlet di Castel Romano seguono i loro orari regolari, dal mattino fino alla sera.
Interessante è il caso del centro commerciale Euroma2 in viale dell’Oceano Pacifico, dove i negozi restano attivi dalle 10 alle 21. Nonostante l’ipermercato interno rimanga chiuso, i dipendenti hanno espresso il loro dissenso nei giorni scorsi attraverso una raccolta firme, che ha raccolto 500 adesioni, per sollecitare la chiusura dei negozi durante la festa dei lavoratori.