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Il racket dei minimarket a Roma, interrogazione parlamentare al governo di Fdi

“Quanto rivelato da Repubblica sui meccanismi che regolano il racket dei minimarket a Roma, impone un’indagine seria e una risposta rigorosa da parte del governo”

"Quanto divulgato sul web da Repubblica sul modus operandi di alcuni gestori di minimarket appartenenti alla comunità bengalese a Roma impone un'indagine seria e una risposta rigorosa da parte del governo". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, a proposito di una esclusiva di Repubblica.it che ha intervistato un bengalese residente nella Capitale che ha raccontato i meccanismi che regolano il racket dei mini market a Roma.

"Sapevamo già che il circuito di questi negozi fosse nel pieno dell'illegalità e nel silenzio generale Fratelli d'Italia lo denuncia da sempre, ma se quanto rivelato da Repubblica fosse vero ci troveremmo di fronte a una vera e propria rete di malaffare organizzato che opera del tutto indisturbato, danneggiando anche i piccoli commercianti onesti che lavorano e pagano le tasse allo Stato.

Da dove provengono i fondi che finanziano le aperture di questi esercizi? Come ottengono le licenze e i permessi? Come mai vendono indisturbati bevande alcoliche al di fuori dell'orario previsto per legge e spesso a prezzi sleali? Ma soprattutto: come mai non ci sono i dovuti controlli da parte delle autorità competenti, trattandosi anche di locali per lo più non a norma?

Presto una interrogazione urgente al Governo

Stiamo per depositare una interrogazione urgente al governo al quale porremo tutti questi interrogativi, con l'auspicio che possa presto attivarsi per riportare la legalità a Roma e in tutte le altre città nelle quali il racket dei minimarket ha preso piede. Basterebbe iniziare dalla proposta di Fratelli d'Italia: gli stranieri che volessero aprire una attività in Italia, depositino allo Stato 30mila euro di cauzione dai quali via via scalare le tasse dovute", conclude Lollobrigida. (Com/Lum/ Dire) (Foto di repertorio)

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