Il San Camillo vieta l’ingresso al lavoro se non in possesso del Green Pass
Oltre alla direttiva di ospedali come il San Camillo, saranno messi fuori ruolo da lavoro e stipendio i docenti non in possesso del Green Pass
In pieno Agosto 2021 e con la gente indifesa sotto gli ombrelloni a prendersi il meritato riposo dopo un duro anno di lavoro caratterizzato da quasi 100.000 morti da Covid-19, escono repentine due gravi prese di posizione amministrative del Ministro Prof.ssa Maria Cristina Messa del MIUR e del D.G della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute Prof. Gianni Rezza, che danno immediata attuazione al Decreto Legge 111 del 6 agosto 2021 (immediatamente esecutivo e avente valore di Legge ma non convertito in Legge dai due rami del Parlamento).
Fuori da lavoro e stipendio
Una è la nota 0010892 del 7 agosto 2021 indirizzata ai Rettori e ai Direttori Generali delle Università con la quale di fatto verranno messi forzatamente fuori ruolo da lavoro e stipendio i docenti che non siano in possesso della Magica Tessera Verde e l’ altra è la nota 0035309 del 4 agosto 2021 della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute che stabilisce nel dettaglio cosa si intende per vaccinazione, a chi e come deve essere fatta e i legami con la magica tessera verde, i rapporti con la situazione sierologica anticorpale e la posizione dei tantissimi ex pazienti Covid-19 ormai guariti (oltre 4 milioni).
Il Governo, quindi, nonostante il Parlamento neanche abbia cominciato ad esaminare il DL 111/2021 e le sue centinaia di emendamenti, molti dei quali anche provenienti dai partiti di Governo, spinge sull’ odioso acceleratore di compartimentalizzare e frammentare ulteriormente il mondo di Scuola e Università. Di fatto imponendo un obbligo ineludibile alla vaccinazione, un vero e proprio Trattamento Sanitario Obbligatorio, anche considerando che alla vaccinazione coercitiva e al possesso della Magica Tessera Verde lega la permanenza nelle funzioni e nel salario del personale suddetto. Il quale va detto subito lavora per portare il pane a casa, spesso è monoreddito, ha figli a carico e debiti per finanziare le spese della vita di tutti i giorni come la casa e la scuola.
Un provvedimento ingiusto
Il Governo, non intende quindi prendere il toro per le corna sancendo per Legge un obbligo vaccinale (che sarebbe forse stato più logico e comprensibile e che avrebbe garantito la massima trasparenza e partecipazione delle due Camere del Parlamento con analisi approfondite dei pro e contro).
Il Governo, vigliaccamente, si nasconde dietro un provvedimento sicuramente ingiusto, immodificato, senza adeguate basi scientifiche e incostituzionale per molte ragioni di legge e di fatto. Perché non basato su adeguati presupposti scientifici (il più pesante dei quali è che tutti i vaccinati per espressa ammissione delle Società che producono i vaccini, continuano a replicare e a contagiare con il virus ancora presente nelle loro mucose respiratorie).
I vaccinati devono seguire le regole dei non vaccinati
I vaccinati pertanto debbono continuare a sottostare alle misure di sanità pubblica dei non vaccinati: isolamento, distanziamento, non assembramento, mascherine, igiene, lavaggio delle mani ecc. E quindi, perché tutto questo furore agonistico governativo? Forse per spaventare le persone?
Quindi, il Governo del Premier designato e non votato dagli Italiani, decide di accelerare e di limitare le libertà e i diritti inviolabili della Costituzione della Repubblica Italiana. Come quelli dei Trattati antecedenti e successivi al 1948 e fondanti la Unione Europea. A riprova di ciò, ex multis il Regolamento sul Green Pass della UE approvato e che entra in vigore proprio il 12 agosto 2021 e che vieta agli Stati membri tutta una serie di cose nell’ adozione dei propri strumenti certificativi anti Covid e tra essi la discriminazione e l’ imposizione sui posti di lavoro.
Il 12 agosto
Il 12 Agosto, ecco forse il perché della fretta dei Ministri della Salute e della Università nell’ emanare i provvedimenti e le note ministeriali il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 111/2021.
Gli Ospedali romani vietano l’ingresso senza Green pass
Sappiamo per certo, che alcune grandi amministrazioni ospedaliere romane si sono già premunite (illeggittimamente) di inviare proprio in questi giorni ai propri dipendenti una nota tramite la propria Direzione Sanitaria che ne vieta l’ ingresso al lavoro nell’ ospedale se non in possesso della MAGICA TESSERA VERDE (Qui sotto l’esempio dell’Azienda Ospedaliera San Camillo di Roma). E questo non è supportato da alcuna Legge: ci auguriamo in un intervento a tal riguardo dell’ Assessore alla Sanità della Regione Lazio.
Ma soprattutto, ci chiediamo il perché di questo accanimento contro minoranze davvero esigue che non intendono per convinzioni personali sottostare alla vaccinazione per il Covid-19. Oppure perché hanno fondati timori avallati dal loro Medico di Medicina Generale per patologie preesistenti che li renderebbero a rischio di effetti collaterali anche molto gravi e potenzialmente mortali.
Un test prima di altri provvedimenti?
Forse, questa prova di forza governativa è però, al di là del Covid19, un vero e proprio test per valutare la capacità di resistenza e di tutela della Carta Costituzionale nelle sue parti fondanti del Titolo I (per esempio art. 3 in parte voluto proprio dall’ assassinato Aldo Moro). Forse è un test per dare subito dopo il via libera a ben altri provvedimenti autoritari che incidano altrettanto pesantemente sulla vita sociale ed economica del popolo italiano. Provvedimenti riguardanti per esempio la tutela del risparmio mobiliare, immobiliare e bancario. Forse.
Di sicuro, vietare di fatto la libera circolazione della gente e discriminarla – a parità di capacità contagiante – è un provvedimento che non ha nulla di Sanità Pubblica, ma sembra essere solo una operazione di polizia politica che ricorda bel altre epoche storiche del precedente secolo e regimi fortemente illiberali e dittatoriali. Che hanno fatto una brutta fine, ma che hanno prodotto molte sofferenze e lutti ai Cittadini Europei perché non immediatamente antagonizzati da subito dalle Potenze dell’ epoca. L’ inerzia e la sciatteria sembrano le stesse ad onor del vero !!
Servizi pagati e non ricevuti
Inoltre, facciamo presente che molti degli effetti restrittivi di questi provvedimenti, incideranno sul pieno godimento di infrastrutture e beni pubblici ampiamente finanziati dalla fiscalità generale di tutti gli italiani. Concretizzando così una ulteriore ingiustizia su ingiustizia, perché i tassati e tartassati cittadini non in possesso della MAGICA TESSERA VERDE non potranno comunque usufruirne per espressa disposizione di Legge. Pur pagando le tasse. Treni, navi, aerei, ecc.
Che dire poi, entrando nel merito, della sicurezza di questi quattro vaccini, del tutto nuovi, mai usati prima, sperimentali in quanto dotati di autorizzazione EMA della UE ed AIFA per l’ Italia limitata alla sola fase II. E comunque autorizzazione condizionata e dove tutta la fase III della sperimentazione viene oggi come ieri e come domani eseguita del tutto irritualmente su cittadini “volontari”. Cittadini che sono indotti a firmare un “libero” consenso informato che manleva completamente Stato e medici vaccinatori dagli obblighi risarcitori in caso di danno ingiusto?
E che dire poi della immunità penale per i medici vaccinatori, di cui abbiamo scritto in un precedente articolo e per gli amministrativi di Asl ed Ospedali. Non si era mai vista una manleva penale, palesemente incostituzionale a mio giudizio perché viola l’ obbligo sempre e comunque della azione penale da parte della Magistratura.
Sicurezza vaccinale
E sempre circa la sicurezza vaccinale, chi ci dice che tutti gli effetti collaterali dei quattro vaccini fin qui somministrati a milioni di persone in Italia, siano regolarmente registrati e segnalati dai medici (pronto soccorso, ospedale, medici di famiglia, ecc) a cui i pazienti sofferenti si rivolgono chiedendo consiglio ed aiuto? A me questo non risulta e anzi la discrezionalità al ribasso dei medici nella segnalazione degli effetti collaterali ad AIFA (per esempio per non incorrere in un carico gravoso amministrativo ulteriore sul loro routinario lavoro) potrebbe dare un segnale di falsa rassicurazione sulla sicurezza dei vaccini in oggetto. Cioè gli effetti collaterali non sono solo quelli mortali e gravissimi che comunque non sempre affiorano sulla stampa nazionale e di cui non si sa nulla sulla regolare segnalazione ad AIFA.
Sono tantissimi altri gli effetti collaterali vaccinali e anche molto ma molto pesanti. E possono ben spiegare il perché la gente spesso sia titubante, abbia paura e non voglia vaccinarsi, con questi 4 vaccini in particolare.
La strada dei Decreti non è la via maestra
In conclusione, riteniamo che il Parlamento, che ne ha la possibilità in sede di conversione in Legge del D.L. 111/2021, si riappropri in pieno di tutte le sue prerogative costituzionali e democratiche. Sia nel merito dei fattori decisivi di questa vaccinazione e cioè i motivi di sicurezza e di sanità pubblica, che anche e forse soprattutto per gli aspetti altrettanto fondamentali di diritto e di ordinata e pacifica convivenza sociale della popolazione.
Sarebbe grave, procedere dritti a colpi di Decreti, in forza di malcelati desideri di autoritarismo e di voglia di “uomini forti”. Perché l’ unica vera forza che da sempre ha caratterizzato il popolo italiano è stata la compattezza e la solidarietà sociale. Divisi si perde tutti. Rapidamente anche.