Il sindaco Ignazio Marino vittima di un nuovo sfottò
I rappresentanti del Nuovo Centrodestra mettono a segno l’ennesimo blitz in Campidoglio
Dopo la recente bagarre in Aula Giulio Cesare, Nuovo Centrodestra mette a segno una nuova goliardata in chiave anti Marino. Non è passato neanche un mese dal giorno in cui Ignazio Marino, in Campidoglio, aveva detto la sua a proposito del multe-gate, ovvero lo scandalo delle multe non pagate oggetto dell'interrogazione parlamentare a firma del senatore Ncd Andrea Augello. In quell'occasione, i rappresentati Ncd in Aula avevano accolto a suon di fischi e nasi da pagliaccio le dichiarazioni del sindaco. "Sul caso multe ci metto la faccia, le ho pagate anche se non dovevo", aveva dichiarato Marino. Dichiarazioni alle quali la folla di contestatori capitanata da Roberta Angelilli (Ncd) aveva risposto compatta: "Dimettiti!".
E Marino, come tutti sanno, alla fine non s'è dimesso. Tuttavia, dopo il multe-gate arrivano i fatti di Tor Sapienza e Infernetto. La situazione è troppo compromessa anche per un sindaco che fa orecchie da mercante. Arriva così l'aut aut della direzione del Partito Democratico al primo cittadino: "La Giunta è al capolinea, la parola spetta al sindaco, solo a lui", aveva scritto David Sassoli, eurodeputato dem. Quello che il partito chiede tardivamente a Marino, in soldoni, è un cambio radicale: rimpasto o dimissioni. Lui tenta il tutto per tutto.
Ecco che, veniamo ad oggi, Marino azzarda il rimpasto. E Nuovo Centrodestra lo sfotte, ancora. "A.A.A. cercasi assessore per missione impossibile" recita uno dei cartelli esibito stamani in Campidoglio dai rappresentanti Ncd Angelilli, Cantiani, De Napoli, Erbaggi.