Il sindaco Marino a Radio Radio: il punto su vigili e sampietrini
Marino: “Assenze dei vigili? Fatti esecrabili”. E stamane la missiva al Prefetto sul tema della sicurezza
È un sindaco in grandissima forma nonostante le acciaccature (la rottura del femore dopo una caduta su una lastra di ghiaccio in un parco in America durante una pausa natalizia – qui il video) quello che è intervenuto poco fa a Radio Radio per commentare alcune delle questioni all’ordine del giorno nella Capitale.
VIGILI – Prima fra tutte ritorna in primo piano la questione dei vigili assentatisi in massa la notte di Capodanno. Per Marino è un “fatto esecrabile” l’assenza di 767 unità di personale in un momento in cui era maggiormente necessaria l’azione per la sicurezza e la gestione dell’ordine pubblico della città. E su questo il sindaco ha rilanciato, anche con riferimento alla scottante questione del salario accessorio, che la Roma della Giunta Marino diventerà sempre più una città meritocratica: «C’è la necessità di intraprendere un nuovo percorso: chi fa meglio, chi fa di più deve essere premiato anche con uno stipendio superiore e con l’erogazione di salario accessorio proprio a chi fa di più, mentre a chi fa di meno deve andare di meno», ha affermato il sindaco.
La maggior parte dei 23.000 dipendenti del Comune di Roma, afferma il sindaco, «sono persone che ogni mattina vanno a lavorare e pensano a far lavorare bene un organismo così complesso», per quanto riguarda quelli meno bravi, Marino è categorico: «bisogna eliminarli senza risentimento, ma per puro senso di giustizia».
SAMPIETRINI – Sulla questione della vendita dei sampietrini, che ha suscitato numerose polemiche, il sindaco ha spiegato nel dettaglio quello che sta facendo l’amministrazione: «Quelli che vendiamo non sono i sampietrini di Roma ma oggetti che vengono venduti come suppellettili fatti con lo stesso materiale».
«I sampietrini delle strade di Roma non verranno venduti», spiega il sindaco. «Quelli che verranno tolti dalle grandi arterie di transito come via Nazionale verranno usati per creare aree pedonali nelle periferie», come già specificato ieri dal suo vice Luigi Nieri (leggi qui).
Il sindaco tranquillizza quindi i romani: «I sampietrini ce li teniamo noi e verranno spostati nei quartieri periferici ad uso dell’eleganza da riportare in queste zone, di cui hanno diritto anche gli abitanti di Tor Sapienza o di Tor Bella Monaca». Mentre sul marchio di Roma Capitale il sindaco ha affermato che l’amministrazione sta lavorando per rendere il marchio sempre più «appetibile, per vendere gli oggetti con il brand di Roma Capitale e incassare soldi da destinare al decoro della città».
SICUREZZA – Intanto, sul versante della sicurezza, è di poco fa la notizia che Marino, assieme al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, hanno scritto una missiva congiunta al Prefetto Pecoraro in cui, in relazione al problema sicurezza posto dai tragici fatti di Parigi della settimana scorsa, si richiede "la convocazione di un apposito Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica durante il quale fare il punto sul piano d''emergenza sanitaria che scatterebbe nel caso dovessimo fronteggiare una situazione di notevole gravità per la nostra cittadinanza".
La misura è stata richiesta proprio per confermare l’impegno dell’amministrazione nella prevenzione di qualsiasi rischio connesso al terrorismo islamico, augurandosi, come riportato nella stessa missiva, che niente di simile a quello che è accaduto a Parigi possa ripetersi a Roma.