Il successo di Sandro Ferrone a Milano per la VFNO
Una serata all’insegna della moda, del vintage e della beneficenza
Con una festa nel cuore di Milano per la Vogue Fashion Night Out del 22 settembre scorso, Sandro Ferrone è stato ancora una volta protagonista dello spettacolo e della moda. Insieme alla testimonial Elena Santarelli, il brand ha presentato la collezione del prossimo autunno/ inverno con una sfilata fuori dalle righe.
Il brand ha partecipato anche quest'anno alla manifestazione promossa da Vogue, che vede l'apertura straordinaria delle boutique e degli store delle vie del quadrilatero della moda fino alle ore 23.
All'interno del negozio di via Vittorio Emanuele II, 15 – fiore all'occhiello della maison romana, nato in risposta alle esigenze di espansione del brand, e che ha aperto definitivamente il marchio al fashion-system internazionale – le modelle hanno indossato i capi iconici della prossima stagione alternandoli a quelli della capsule disegnata da Elena Santarelli per Sandro Ferrone, una nuova collaborazione che suggella l'amicizia e il rapporto di stima tra la showgirl e lo stilista.
Spiccata e sensuale femminilità per questa collezione: abbracciando con leggerezza tanto i gusti del pubblico giovane, quanto quelli delle donne più mature, o semplicemente più legate a sapori classici. Così, se le tinte pacate del nero, del grigio e del ghiaccio trovano il consenso delle ragazze più alla moda grazie alle tute, alle gonne, agli abiti dai tagli minimal e vertiginosi; allo stesso modo altri capi si declinano per chi ama le linee più morbide, eleganti e sensuali, come nel caso delle gonne a ruota, evergreen rivisitato anche in chiave rock-chic.
Il mondo raccontato da Ferrone è un vero e proprio mélange degli anni ‘70 di Ossie Clark, che si compone di abiti optical, giochi di forme in bianco e nero, di triangoli e di righe. Tartan, jacquard, crochet, sono i temi che fanno da fl-rouge all'intera collezione, puntando sui grafismi e sull’uso dei colori a contrasto, come black and white. Must della stagione una ricca selezione di soprabiti costruiti e decostruiti, over e comodi come i poncho, cui si affianca un'ampia linea di pezzi in daino, in pieno mood anni Settanta e di eco-pellicceria di altissimo livello. Sandro Ferrone ribadisce ancora una volta una estrema sensibilità ai cambiamenti della moda, dandone una visione d'insieme affatto monotona, ricca di spunti, idee e di iconici capi dal sapore vintage. Per la serata, erano disponibili, in vendita al costo di 10€, i charm pon-pon limited edition, i cui ricavati sono stati devoluti all'Istituto Monzino per la ricerca sulle malattie cardiovascolari.