Il Ticonio di Ratzinger spiega la “discessio” con la chiesa di Bergoglio
Nel settembre 2022, il Santo Padre Benedetto XVI, in una lettera indirizzata al centro Studi Gioacchino da Fiore scrisse: “Nell’agire storico di Dio, la verità si svela gradatamente”
Nel settembre 2022, il Santo Padre Benedetto XVI, in una lettera indirizzata al centro Studi Gioacchino da Fiore scrisse: “Nell’agire storico di Dio, la verità si svela gradatamente”.
Laici o cattolici che siate, è un fatto oggettivo che la verità della sua sede impedita si è svelata gradatamente, in un processo di montaggio logico di tanti fatti e documenti indagati su questa pagina e poi riordinati nel libro inchiesta “Codice Ratzinger” (Byoblu ed. maggio 2022).
Per capire il piano di papa Benedetto dobbiamo tornare alla sua predilezione di Joseph Ratzinger (fin dal 1956) per Ticonio, un teologo romano del IV secolo autore di un commento all’Apocalisse.
Spiegava papa Benedetto nell’udienza del 22 aprile 2009: “Ticonio era giunto alla convinzione che la Chiesa fosse un corpo bipartito: una parte, egli dice, appartiene a Cristo, ma c’è un’altra parte della Chiesa che appartiene al diavolo”.
Per Ticonio, da sempre nella Chiesa alberga una parte maligna, formata dai cristiani impostori che, insieme ai pagani, costituiscono la città del diavolo.
Il problema è che l’antichiesa, questa fronda di traditori, è nascosta, si maschera benissimo all’interno della vera Chiesa, e Ticonio la individua con le espressioni bibliche “mistero d’iniquità” (San Paolo) e “abominio della desolazione” (profeta Daniele).
Secondo Ticonio, questa entità abominevole e avversa sarà pienamente smascherata solo quando ci sarà la grande Discessio, dove il termine latino sta per “caduta” o “separazione”. Solo allora appariranno chiari gli schieramenti: da un lato, la città di Dio con la vera Chiesa, e dall’altro la città del diavolo costituita dagli impostori dell’antichiesa uniti ai pagani.
Il paradosso è che questa Discessio non comporterà l’espulsione della parte marcia dalla vera Chiesa come è stato per secoli, fino al 2013, con i tanti scismi che hanno cacciato gli eretici. Avverrà, invece, il contrario: sarà la vera Chiesa, RITIRANDOSI, togliendosi di mezzo, a far sì che venga alla luce l’antichiesa da sempre rimasta nascosta al suo interno come un parassita maligno.
Come spiega Ticonio: “È necessario che l’Anticristo sia rivelato in tutto il mondo, e che allo stesso modo sia sconfitto ovunque dalla Chiesa… Ma ora è nascosto nella Chiesa”.
Ma chi è che porterà l’antichiesa a un potere tale da costringere la vera Chiesa a ritirarsi? Ticonio è categorico: sono alcuni falsi fratelli che si trovano tra i dirigenti della Chiesa: “I vescovi, sotto l’apparenza di un dono della Chiesa, fanno ciò che fa avanzare la volontà del diavolo”.
E questo è ESATTAMENTE quello che è avvenuto nei fatti. Costretto a togliersi di mezzo dall’alto clero modernista infedele, (vescovi e cardinali della Mafia di San Gallo) il Santo Padre Benedetto XVI l’11febbraio 2013, con quel mirabile documento della Declaratio, non ha affatto abdicato, come sapete, ma si è RITIRATO in sede impedita QUI. I prelati dell’antichiesa, nella loro bramosia di potere, hanno frettolosamente convocato – a papa non morto e non abdicatario – un conclave invalido eleggendo un antipapa. E così, nel giro di nove anni, l’antichiesa è venuta fuori, come un ascesso in suppurazione, e si è manifestata per quello che è: eretica, apostata, inversiva, distruttrice del Cattolicesimo e fedele alleata dei pagani, cioè dei poteri massonico-globalisti.
Esattamente come nella previsione di Ticonio, papa Benedetto si è ritirato, rinunciando all’esercizio del potere pratico ed autoesiliandosi in Vaticano. Poco a poco, dietro di lui sono venuti dei sacerdoti fedeli, guidati da preti-eroi, che si sono tirati dietro decine di migliaia di fedeli: un nuovo esodo, una nuova fuoriuscita dalla sinagoga.
Continuava papa Benedetto nella sua udienza: “Agostino lesse questo commento (di Ticonio n.d.r.) e ne trasse profitto, ma sottolineò fortemente che la Chiesa è nelle mani di Cristo, rimane il suo Corpo, formando con Lui un solo soggetto, partecipe della mediazione della grazia. Sottolinea perciò che la Chiesa non può mai essere separata da Gesù Cristo”.
Infatti: la vera Chiesa è giuridicamente solo quella in comunione con Benedetto XVI che non ha mai rinunciato al munus petrino, l’investitura di origine divina.
Ora, come vedete bene, qui siamo a un incastro perfetto fra teologia, storia, attualità, latino e diritto canonico.