Immobile illude, Di Francesco accende il Via Del Mare: Lecce 2-1 Lazio
La Lazio cade a Lecce dopo essere passata in vantaggio. Come lo scorso anno i salentini si confermano la bestia nera di Sarri
La Lazio era chiamata a fronteggiare una delle squadre che nelle scorse stagioni ha messo più in difficoltà i biancocelesti, un Lecce avanti con la preparazione e che Sarri temeva particolarmente. L’attesa maggiore risiedeva nell’impiego di Kamada, colui che ha ereditato il pesante fardello del vuoto lasciato da Mililnkovic Savic. I biancocelesti, reduci da un secondo posto nella scorsa stagione, hanno saputo affrontare bene la squadra di D’Aversa nella prima frazione, mostrando già un’idea di gioco piuttosto chiara.
Primo Tempo
La partita comincia con le due squadre che cercano di comprendere bene gli schemi dell’avversario, studiandosi e mantenendo le distanze. Il Lecce prende coraggio e per circa 15 minuti cerca di mettere in difficoltà la Lazio, arrivando vicino al gol con Banda. Tuttavia Provedel non è mai stato chiamato in causa in maniera pericolosa. Al 26′ Luis Alberto ha l’illuminazione e con un esterno destro riesce a servire Immobile, che in scivolata insacca alle spalle di Falcone. Una Lazio cinica e concreta, che ha saputo sfruttare le poche occasioni create, risponde a un Lecce che in fase offensiva mostra sovente polveri bagnate. Il primo tempo termina dopo un minuto di recupero sul risultato di 0-1.
Secondo Tempo
Il secondo tempo riapre con un Lecce arrembante che cerca subito il pareggio, spingendo soprattutto sulla fascia di sinistra. I duelli tra Lazzari e Banda sono piuttosto frequenti, ma di concreto non succede molto. I salentini tentano spesso il tiro in porta, trovando però un Provedel sempre pronto a respingere i colpi. I cambi fanno la differenza, con Sarri che immette Vecino e Isaksen al posto di Kamada e Felipe Anderson. L’apporto dell’uruguaiano è disastroso e il Lecce comincia a prendere sempre più campo, nonostante questo al 75′ Ciro Immobile impegna Falcone, che con una deviazione riesce a spedire la palla sulla traversa e a impedire il raddoppio biancoceleste. Si avvicinano i minuti finali e la Lazio assapora la vittoria, ma dall’85’ succede di tutto. Grazie a un gran tiro dal limite dell’area Almqvist pareggia i conti battendo un incolpevole Provedel. Ciò che deve preoccupare Sarri è quanto accade solo 60 secondi dopo, perché il Lecce riesce ad andare in vantaggio grazie a un disastro difensivo dei suoi: Di Francesco insacca il pallone alle spalle del portiere biancoceleste e porta i salentini sul 2-1. Questo è il risultato finale, con una Lazio che ha spento totalmente la testa negli ultimi dieci minuti di gara.
Pagelle
Provedel – 6
Incolpevole sui due gol subiti si fa trovare pronto nelle altre occasioni.
Lazzari – 6
Tiene a bada Banda e a tratti si esprime in uscite offensive. Pur non essendo in condizione fa il suo.
Patric – 5
Si comporta bene per 80 minuti, ma poi insieme ai suoi compagni di reparto combina pasticci.
Romagnoli – 5
Primo tempo impeccabile, non si può dire lo stesso degli ultimi dieci minuti di gara. Sul gol di Di Francesco è decisamente colpevole.
Marusic – 5,5
Primo tempo equilibrato, poi viene spostato sulla destra e non tiene a bada le discese degli avversari.
Kamada – 6
Il giapponese si comporta molto bene. Esce al 54′ perché in evidente difficoltà di forma.
Cataldi – 5
Bene in impostazione, male come interditore. Sul secondo gol del Lecce è colpevole quanto Romagnoli.
Luis Alberto – 6
Illumina con i suoi colpi pregiati, ma la condizione ha giocato brutti scherzi. Negli ultimi minuti è venuta meno la copertura di tutte e due le mezze ali.
Felipe Anderson – 5,5
Non brilla e fatica a trovare la condizione giusta.
Immobile – 6,5
Trova subito il gol in questa stagione e per poco non ne fa un altro. Lotto fino all’ultimo minuto.
Zaccagni – 5
Come il suo collega della fascia opposta non appare ancora nella condizione di forma adeguata.
SUBENTRATI
Vecino – 4,5
Male. Entra in campo senza idee e arriva sempre in ritardo sugli interventi. Dal suo ingresso il Lecce fa il bello e il cattivo tempo.
Isaksen – 5,5
Parte bene mostrando grande velocità e guizzi interessanti. Deve ancora entrare negli schemi tattici di Sarri.
Pellegrini – 5
Non apporta granché alla manovra sulla fascia sinistra della Lazio e si fa sempre anticipare.
Pedro – 5
Da uno come lui ci si aspettava di più, soprattutto a gara inoltrata.
Castellanos – s.v.
Non ha il tempo per dimostrare le sue qualità, ma mette a disposizione tanta corsa e sacrificio.
*Foto dal profilo Facebook della S.S. Lazio