Imprenditori seriali. Qualche nome illustre della nostra Penisola
Il mondo dell’imprenditoria italiana è ricco di nomi che spiccano e che si sono distinti per le loro capacità manageriali
Partendo da una determinata volontà di fare business attraverso la scoperta di cose nuove, l’imprenditore seriale è dotato di una forte personalità dalle tante sfaccettature, con la tendenza ad innovare, a migliorare la propria vita e delle persone che lo circondano, a ricercare nella soluzione dei problemi la chiave per un successo che possa generare ricchezza. Chi sono gli imprenditori seriali italiani e quali i loro meriti? Scopriamolo insieme.
Il mondo dell’imprenditoria italiana è ricco di nomi che spiccano e che si sono distinti per le loro capacità manageriali. Portare all’apice del successo un’azienda, sia essa di piccole dimensioni o presente sul mercato internazionale non è una cosa da tutti. Ambizione, caparbietà, intraprendenza, self-control sono solo alcune delle decine di caratteristiche imprescindibili che chi decide di incamminarsi qu questa strada deve avere. Da Marco Tronchetti Provera a John Elkann, da Miuccia Prada ad Andrea Illy, sono davvero tanti coloro che hanno portato al successo le aziende e hanno fatto della loro attività professionale una vera e propria fede.
Ma il campo dell’imprenditoria è costellato anche di nomi di imprenditori seriali che svolgono attività specifiche e lo fanno assumendosi tutti i rischi del caso.
Un imprenditore seriale è colui che ha una spiccata autonomia in ogni iniziativa e che realizza le proprie idee sulla scia del momento, senza avere una precisa idea di business, ma semplicemente affidandosi ad un’occasione in particolare che lo porta a compiere dettagliate valutazioni e a decidere in base ad esse quale debba essere il core business della sua idea imprenditoriale.
Un imprenditore seriale va al di là, però, del mero successo economico e punta ad affermare la propria idea in un’ottica più allargata che comprende il forte desiderio di incidere positivamente anche sulla società. Un imprenditore seriale, come già anticipato, non ha un focus preciso, non si dedica in maniera esclusiva ad un settore ma abbraccia un panorama decisamente ampio che lo conduce verso l’implementazione di diverse attività che si succedono e che sono fortemente diverse tra loro.
Il successo di un imprenditore seriale deriva dalla sua attitudine all’amministrazione e alla gestione del denaro. Tuttavia, in seguito, egli dovrà dar prova di spiccate capacità che sapranno decretarne la vittoria in senso assoluto. I maggiori imprenditori seriali, infatti, sono dotati di una profonda creatività, di coraggio e anche di una componente emotiva da cui generare energia positiva.
Ma chi sono gli imprenditori seriali che si sono distinti nel nostro Paese?
Il centro Italia dà i natali a Edoardo Narduzzi che da Roma si sposta a Londra e che da giornalista finanziario diventa un imprenditore affermato nel campo dell’innovazione tecnologica. Da un curriculum di tutto rispetto che annovera specializzazioni presso scuole come Harvard o la London Business School, una serie di inarrestabili successi caratterizzano la sua carriera. Edoardo Narduzzi è il fondatore di diverse società come Proxitalia Spa, EvaBeta Spa, NETikos, ma il successo maggiore arriva con una società che si occupa di soluzioni tecnologiche per le aziende che è presente in ben 12 Paesi del mondo. Stiamo parlando della Techedge Spa.
Da vero imprenditore seriale, Edoardo Narduzzi non si ferma e fonda anche Mashfrog e Trust My Phone, contribuendo anche alla startup di Vetrya che è ormai quotata all’AIM.
Spostandoci più a nord, il nome di Paolo Fontanot riecheggia come quello del fondatore di una delle più grandi reti di panetteria di Italia. Era solo un operaio del settore quando questo illuminato ragazzo ha cominciato a lavorare. È riuscito ad aprire il suo primo punto vendita al quale sono seguite le aperture di altri negozi che lo hanno portato a cercare il successo fino agli Stati Uniti.
Restando al nord Italia, un altro imprenditore seriale che ha fatto di questo mestiere un punto di forza, collezionando un successo dopo l’altro, è Matteo Hu. Oggi titolare di un gruppo di imprese che operano nel settore delle calzature, Matteo Hu ha deciso, da bravo imprenditore seriale, di non fermarsi e ha cominciato a studiare anche un altro settore, quello dei bar e della ristorazione. Ma non è ancora tutto: si è infatti ultimamente avvicinato anche al settore immobiliare e ha mostrato un particolare interesse nel settore della formazione, tanto da meritarsi di essere invitato a relazionare in occasione di convegni, seminari e conferenze su come sia necessario, per una persona che intenda intraprendere questa strada, avere vedute estremamente aperte. Egli spiega anche come gestire il business al fine di ricavare una quantità di utili importante, ottenendo successo nel settore nel quale si è deciso di investire.
In Brianza, è il nome di Selene Biffi che spicca. Si tratta di una giovane donna di 35 anni che ha il merito di aver creato una piattaforma, Loudemy che, basandosi sull’intento sociale che il lavoro di un imprenditore seriale deve avere come pocanzi detto, combatte le fake news e l’odio sul web. Si tratta di una piattaforma di chatbot, programmi che combattono la diffusione in rete di notizie false o inventate.