In fuga sul GRA con 4 kg di hashish, fermati madre e figlio
Madre e figlio sono stati arrestati con pesanti accuse: detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale
Un inseguimento ad alta tensione si è svolto sul Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma, tenendo con il fiato sospeso automobilisti e forze dell’ordine. L’episodio ha avuto inizio quando un’auto, con a bordo una madre e suo figlio, non ha risposto all’alt intimato dalla polizia stradale all’altezza dello svincolo Laurentina.
Anziché fermarsi, il conducente ha accelerato bruscamente, dando inizio a una fuga rocambolesca attraverso il traffico intenso del GRA. I fuggitivi hanno messo in atto una serie di manovre pericolose, zigzagando tra le corsie e mettendo a rischio l’incolumità degli altri automobilisti. In un tentativo disperato di seminare gli inseguitori, hanno persino cercato di speronare la vettura della polizia stradale, aumentando la gravità della loro situazione.
Durante la fuga, il tentativo di liberarsi della droga
Dopo un breve ma intenso inseguimento, sono riusciti a bloccare l’auto in fuga, ponendo fine alla pericolosa corsa. Durante la fuga, gli occupanti dell’auto hanno compiuto un gesto che ha attirato l’attenzione degli agenti: hanno lanciato una borsa fuori dal finestrino. Questo tentativo di disfarsi di prove compromettenti non è passato inosservato. La borsa è stata prontamente recuperata dagli agenti e il suo contenuto ha rivelato il motivo della fuga disperata: all’interno sono stati trovati 4,2 chilogrammi di hashish, suddivisi in quattro involucri.
Dopo il fermo, le perquisizioni
Le indagini non si sono fermate all’arresto dei fuggitivi. Gli agenti hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione della madre e del figlio, dove hanno scoperto ulteriore materiale per il confezionamento della droga. Questo ritrovamento ha rafforzato l’ipotesi che i due fossero coinvolti in un’attività di spaccio organizzata.
A seguito di questi eventi, madre e figlio sono stati arrestati con pesanti accuse: detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.