In Italia arriva l’IT Wallet: da oggi patente e tessera sanitaria nell’app IO
In anticipo di un anno rispetto all’Unione Europea, sarà possibile caricare alcuni documenti, che avranno valore legale. Si accede con SPID
Da oggi, l’identità digitale diventa realtà. La sperimentazione è terminata e l’Italia fa un salto nel futuro con l’IT Wallet, il portafoglio digitale dei cittadini, accessibile tramite l’app IO. Una novità che ci proietta in anticipo rispetto alla tabella di marcia dell’Unione Europea, prevista per il 2026.
IT Wallet, i documenti avranno valore legale
L’IT Wallet è una piattaforma digitale che consente ai cittadini italiani di caricare e conservare i propri documenti direttamente sullo smartphone. Non si tratta solo di una “copia virtuale” dei documenti fisici, ma di veri e propri documenti digitali con valore legale. Il sistema è integrato nell’app IO, la stessa già utilizzata per il Cashback di Stato, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione e il Green Pass durante la pandemia.
L’introduzione di questo portafoglio digitale rappresenta una svolta epocale, in linea con la strategia di digitalizzazione dell’Italia e dell’Europa. I cittadini avranno un unico spazio virtuale dove poter accedere e gestire i propri documenti personali senza la necessità di portarli fisicamente con sé.
Nella fase iniziale, i cittadini potranno caricare tre documenti principali:
- La patente di guida
- La tessera sanitaria
- La Carta Europea della Disabilità
IT Wallet, un portafoglio sempre più a portata di mano
Questi documenti rappresentano solo il punto di partenza. A partire dal 2025, l’elenco dei documenti caricabili sarà ampliato in modo significativo. Sarà infatti possibile aggiungere:
- Carta d’identità elettronica (già oggi utilizzabile in versione digitale)
- Titoli di appartenenza agli albi professionali (come ad esempio per avvocati, medici, ingegneri, ecc.)
- Certificati e attestati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione
- Documenti elettorali (per facilitare la partecipazione al voto)
- Documenti scolastici (come pagelle, diplomi o certificati di iscrizione)
L’obiettivo è creare un unico spazio sicuro e protetto in cui ogni cittadino possa avere sempre a portata di mano tutto ciò di cui ha bisogno, senza dover portare con sé una miriade di documenti cartacei.
Il processo per accedere al proprio portafoglio digitale è semplice e intuitivo, ma richiede alcuni passaggi chiave:
- Accesso all’app IO: il cittadino deve disporre dell’app IO aggiornata sul proprio smartphone;
- Accesso con SPID o CIE: è necessario autenticarsi con uno dei sistemi di identità digitale attivi in Italia, ovvero SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica);
- Sezione “Portafoglio”: all’interno dell’app, nella nuova sezione “Portafoglio”, è possibile selezionare il tipo di documento che si desidera caricare.
La supervisione delle autorità
Nonostante la procedura sembri semplice, alcuni passaggi richiedono l’intervento delle autorità competenti. Ad esempio:
- Patente di guida: la richiesta viene inoltrata automaticamente alla Motorizzazione Civile, che si occupa di verificare e approvare il documento. L’utente riceverà una notifica quando la patente sarà disponibile nel portafoglio digitale;
- Tessera sanitaria: il caricamento della tessera sanitaria è teoricamente più immediato, ma le prime ore di attivazione hanno visto un gran numero di richieste simultanee, causando rallentamenti e disservizi per molti utenti.
Al momento, non è possibile stabilire con certezza il tempo necessario per il caricamento dei documenti. Mentre la tessera sanitaria potrebbe essere disponibile in tempi rapidi, la patente di guida richiederà i tempi di verifica da parte della Motorizzazione. Questo aspetto ha sollevato alcune perplessità tra i cittadini, ma è anche comprensibile, vista la necessità di garantire la massima sicurezza e l’autenticità dei documenti caricati.
La digitalizzazione dei documenti personali tramite l’IT Wallet segna un cambiamento significativo per cittadini e istituzioni. Ecco alcuni dei principali vantaggi:
- Accesso rapido e facile: i documenti sono sempre con te, direttamente sullo smartphone, evitando la necessità di portare con sé versioni fisiche;
- Valore legale riconosciuto: i documenti digitali sono legalmente validi in Italia e possono essere esibiti a forze dell’ordine, amministrazioni pubbliche e persino ai controlli aeroportuali;
- Sicurezza e autenticità: ogni documento è verificato e certificato dagli enti competenti (Motorizzazione, ASL, ecc.), riducendo al minimo il rischio di frodi o falsificazioni.
Sarà utile non solo nel proprio paese
Sebbene i documenti digitali abbiano valore legale, non sostituiscono completamente le versioni cartacee o plastificate. Per ora, i cittadini devono comunque portare con sé la patente fisica e la tessera sanitaria tradizionale. Questo accorgimento è dettato dal principio di gradualità, per evitare situazioni di disagio o problemi tecnici in caso di malfunzionamento dell’app.
L’IT Wallet italiano arriva con largo anticipo rispetto alla scadenza europea del 2026, prevista dal piano di digitalizzazione dell’identità europea. L’obiettivo dell’UE è creare un sistema unico e interoperabile per tutta Europa, in modo che i cittadini possano utilizzare i propri documenti digitali non solo nel proprio Paese, ma anche all’estero. L’Italia si pone quindi come capofila di questa innovazione, dimostrando di essere pronta ad affrontare la sfida con anni di anticipo.
Come per ogni innovazione, non mancano le perplessità. Alcuni cittadini hanno lamentato disservizi nell’accesso all’app IO, soprattutto durante le prime ore di attivazione del servizio per la tessera sanitaria. I server sovraccarichi hanno impedito a molti di completare la procedura. Altri si sono detti preoccupati per la privacy e la sicurezza dei propri dati personali, ma il Governo ha garantito che l’intero sistema è conforme al GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati).
Inoltre, ci sono dubbi sulla velocità del processo di approvazione dei documenti da parte della Motorizzazione e sulla capacità delle istituzioni di gestire le migliaia di richieste quotidiane. Sarà essenziale monitorare i tempi di attesa e correggere eventuali colli di bottiglia.