In largo Agosta la fontana funziona solo in campagna elettorale
Il ‘No Monnezza Tour’ in Municipio V
Stop al degrado e all’immondizia nei quartieri di periferia. Continua il “No Monnezza Tour” della Lista Marchini in Municipio 5, che, dopo Tor Tre Teste, ha fatto tappa a largo Agosta (quartiere di Tor De Schiavi).
Fabio Piattoni, coordinatore del V Municipio per la Lista Marchini, insieme al coordinamento territoriale ha raccolto le firme dei cittadini che hanno voluto manifestare il loro dissenso nei confronti dell’abbandono della fontana di largo Agosta, contro l’immondizia e i cassonetti fuorilegge. La lista Marchini propone il recupero della fontana o la riconversione dell’area in una piazzola di sosta, area bambini (con i giochi tradizionali come “la campana”, “i 4 cantoni”, etc.) o aiuole verdi.
Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, in merito all’iniziativa ha dichiarato che “l'incapacità politica di amministrare questa città non risiede solo in Campidoglio ma si riflette anche nei Municipi. Serve urgente ricambio. Ovunque”.
"Il Municipio – ha aggiunto Fabio Piattoni – ha delle pesanti responsabilità politiche ed amministrative: con l'entrata in possesso della fontana, avvenuta nel 2005, avrebbe dovuto effettuarne la manutenzione e verificarne il giusto funzionamento. Ad oggi però, rimane ancora una struttura fatiscente e priva di utilizzo e quelle poche volte che ha funzionato (guarda caso in campagna elettorale) è risultata dopo pochissime ora un acquitrino con acqua stagnante e topi morti galleggianti”.
“Per anni sono state dette bugie (responsabilità dei Dipartimenti dell’epoca di Veltroni, “è tutta colpa di Alemanno”, etc.) – prosegue Piattoni – che, di fronte a questo documento, assumerebbe l’amaro sapore della bugia. Dinanzi a questo, oltre che la denuncia politica e la nostra proposta concreta di risoluzione, non ci resta che restituire la presa in giro con il “remake” irreale, Fellini ci perdoni, de ‘La Dolce Vita’, dove la Fontana non è quella di Trevi, ma quella di Largo Agosta… senz’acqua!”.