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In molti la chiamano la PROVENZA DEL LAZIO | Sembra di essere in Francia e invece si è a due passi da Roma

Campi di lavanda - Romait.it

Campi di lavanda - Fonte Instagram @illavandetodiassisi - Romait.it

A pochi passi da Roma esiste “la capitale della lavanda nel Lazio”. Ciò significa che chi ama il mondo della flora non deve andare necessariamente in Francia.  

La Provenza è una regione del sud-est della Francia ed è al confine con l’Italia e il Mar Mediterraneo. Apprezzatissima per la bellezza dei suoi paesaggi, a sud si trova la Costa Azzurra dove spicca maggiormente la città di Nizza. Ti sembrerà assurdo, ma in Italia c’è un posto che lo ricorda alla perfezione.

Esso ha antichi origini etrusche, ma si possono visitare i resti di architetture medievali. Caratteristiche sono le fontane in stile barocco delle piazzette, le chiese in stile romanico e ci sono anche dei panorami davvero unici nel loro genere.

Questo luogo è caratterizzato dalla presenza di vasti campi di lavanda, ovvero delle piante fortemente aromatiche diffuse soprattutto nel bacino del Mediterraneo, nell’Africa del Nord, nell’Asia, nella Penisola Arabica fino all’India. In Italia è coltivata anche nel Lazio.

Non a caso stiamo parlando della “capitale della lavanda nel Lazio”. Non è altro che un borgo medievale circondato da questi campi che lo rendono unico nel suo genere. A inizio luglio si svolge la festa della lavanda e questo non fa altro che rendere il borgo un angolo vero e proprio della Provenza. Tutto viene addobbato con questi fiori e il tutto rende pittoresco l’ambiente.

“Provenza? No, grazie. Questo borgo del Lazio è perfetto”

Gli appassionati di letteratura sanno bene che le origini di questo luogo ruotano attorno alla figura di Enea, il protagonista dell’Eneide di Virgilio. Secondo fonti attendibili le prime popolazioni risalgono al Neolitico e la sua posizione strategica ha fatto gola a tanti nel corso dei secoli.

Probabilmente entrò a far parte dei domini romani in modo pacifico senza alcuno scontro. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente cadde nelle mani dei Longobardi e nel 1222 San Francesco d’Assisi soggiornò lì. Solo in tempi recenti sono stati avviati degli scavi archeologici e ciò che è stato ritrovato è custodito in vari musei europei, non solo in quello locale.

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Una piccola realtà ricca di storia e non solo

Stiamo parlando della Tuscania, un comune italiano di 1.500 abitanti della provincia di Viterbo. Lì è possibile ammirare la Tomba della Regina, ovvero il sito archeologico più importante, le Tombe della famiglia Curunas e il Sarcofago delle Amazzoni. Ci sono anche le Necropoli di Peschiera, la Necropoli Ara del Tufo e la Necropoli Pian di Mola.

Il nome deriva da “Tusci” ed era così che i Romani chiamavano gli Etruschi. Questo dimostra che la Tuscania ha tanto da offrire, non solo un paesaggio che ricorda molto la Provenza. Essendo poco distante dalla capitale italiana, potresti organizzare qualche giorno dedito alla scoperta di questo fantastico luogo.