Roma, incidente Boccea: solo la certezza che Corazon non avrà giustizia
“Volevo dire solo una cosa: A. e Samuele, avranno una pena minima”, dice la sorella dei due rom a Quinta Colonna
La sorella di due dei rom di 19 e 17 anni arrestati a Roma, per aver causato la morte della filippina e il ferimento di altre 8 persone, beffa platealmente la giustizia italiana. L’episodio emblematico è accaduto durante il talk televisivo Quinta Colonna, condotto da Paolo Del Debbio, tra lo sgomento degli ospiti in studio.
“Volevo dire solo una cosa per Antony e Samuele, non devono disperare, perché avranno una pena minima, dal carcere si esce”, afferma la sorella dei due giovani in stato di fermo. “Poca pena e poi fuori”, sottolinea Del Debbio, mentre in studio si solleva un brusio di disapprovazione. “Non ritiene – incalza il conduttore – che sia giusto stiano in carcere un tempo adeguato, il carcere è una forma di rieducazione?”. “No sono educati”, risponde la ragazza.
Poche ore prima delle esequie di Corazon Abordo, tenutesi oggi nella chiesa di Santa Maria della Presentazione a Torrevecchia, nessuna parola di rammarico, nessun pentimento, solo la certezza che i criminali la faranno franca e che ad attenderli nelle loro roulotte non ci sarà neanche il biasimo della famiglia.
Oltre il danno, la beffa. Di una giustizia assente, un’assenza diventata così ingombrante da non esser più nemmeno un tabù, ma sbandierata senza vergogna proprio da chi delinque.
Possa questa platealità far riflettere.