Indonesia, sesso extraconiugale punito penalmente: la legge vale anche per i turisti
Vietata per legge anche la convivenza delle coppie non sposate
Il Parlamento dell’Indonesia ha approvato degli emendamenti legislativi che vietano il sesso prematrimoniale e modificano in modo importante il Codice penale del paese, soprattutto nell’ambito riguardante le relazioni sentimentali e affettive.
Criminalizzazione delle scelte affettive e sessuali
Tra gli articoli più criticati del codice appena adottato c’è quello che vede la criminalizzazione dei rapporti sessuali extraconiugali così come la convivenza delle coppie non sposate.
Queste regole potrebbero avere, secondo le organizzazioni per i diritti umani, un forte impatto anche sulla comunità Lgbtq in Indonesia, dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è consentito.
Il vicepresidente del Parlamento, Sufmi Dasco Ahmad, si è detto favorevole al testo, che ha ottenuto la maggioranza dei voti in plenaria e che è criticato dai suoi detrattori come una grave ingerenza dello Stato nella vita privata dei suoi cittadini.
Il ministro della Giustizia, Yasonna Laoly, ha esultato per una legge storica: “Abbiamo fatto del nostro meglio per tenere conto delle questioni importanti e delle diverse opinioni che sono state discusse. Tuttavia, è tempo per noi di prendere una decisione storica sulla modifica del Codice penale e di lasciarci alle spalle il codice penale coloniale che abbiamo ereditato” (dall’Olanda).
La legge “Proteggere il matrimonio”
I promotori della modifica difendono la legge affermando che “Protegge il matrimonio”.
Ha aggiunto che gli atti sessuali prematrimoniali ed extramatrimoniali potranno essere denunciati solo dal coniuge, dai genitori o dai figli, il che limiterebbe gli effetti delle legge stessa.
L’Indonesia è il più popoloso paese a maggioranza musulmana del mondo: l’86% della popolazione è di fede islamica. L’unica eccezione è l’isola di Bali, dove il 90% della popolazione è induista.