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Infermieri costretti ad operare in gravi condizioni

I dati preoccupanti sulla condizione del personale infermieristico in Italia e nella provincia di Roma

I dati OCSE parlano chiaro e preoccupano: in Italia mancano oltre 60mila infermieri. In 25mila, però non riescono a trovare lavoro, tanto che il 53% dei giovani laureati dal 2011 ad oggi è disoccupato. Anche a causa del blocco del turn-over del personale. Chi invece il lavoro lo ha trovato si trova ad affrontare altre preoccupazioni, come quella del precariato. Questi particolari sono stati resi noti da un’indagine del Centro Studi del sindacato di settore NURSIND, in occasione della Festa Internazionale dell’Infermiere, che si celebra oggi, 12 Maggio.

Facendo un passo indietro nel tempo, si nota che dal 2003 al 2007 hanno trovato lavoro entro l'anno il 90% dei laureati; la percentuale, scende fino a raggiungere il 65% nel 2012. Secondo Donato Carrara, della Direzione Nazionale del NURSIND, i dati sono paradossali in quanto “effettivamente mancano nel sistema queste unità e chi è attivo dentro i servizi è sottoposto a carichi di lavori pesanti per compensare tagli e carenze”.

La denuncia riguardo “le gravi condizioni in cui versa la categoria infermieristica, condizioni che comportano quotidianamente una drastica riduzione delle cure assistenziali da un lato e un abuso delle normative contrattuali dall’altro”, giunge anche dalla Segreteria Provinciale di Roma dello stesso NURSIND.

I dati più preoccupanti si riferirebbero a: “mancanza di organici dovuti al blocco delle assunzioni da parte della Regione Lazio; problematiche collegate alla turnazione e ai carichi di lavoro, con personale infermieristico costretto a lavorare 12 ore consecutive con turni anche di 14 e 17 ore continuate; aumento, negli ultimi anni, del numero di aggressioni verso il personale sanitario da parte dell’utenza; sfruttamento dei lavoratori atipici da parte delle Aziende Sanitarie e ASL”.

Questo – come riferisce la Segreteria Provinciale NURSIND di Roma – “avviene giornalmente in tutti gli ospedali e in tutte le strutture sanitarie”. Pertanto, è stato lanciato, da qualche giorno, negli ospedali della Provincia di Roma lo slogan ‘Più infermieri uguale più salute’, “nel tentativo – spiega il sindacato di categoria – di sensibilizzare con una locuzione la Regione Lazio a focalizzare e contestualizzare il problema infermieristico nell’ambito delle attività della sanità laziale, restituendo così merito al sacrificio di migliaia di colleghi trascurati e sfruttati quotidianamente nella loro continua opera d’assistenza”, la quale prosegue con dedizione nonostante “le numerose inefficienze politico-organizzative che raggiungono tutti i livelli della sanità pubblica e privata”. 

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