Inflazione e guerra, la classifica dei rincari: dai voli internazionali al pollame
La guerra in Europa si fa sentire nelle nostre bollette e nel carrello del supermercato con forti rincari dei prezzi di molti beni primari
L’unione nazionale dei consumatori (UNC) ha stilato la classifica dei prodotti che sono rincarati sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione. In cima alla classifica dei beni e servizi che costano di più ci sono i voli internazionali, lievitati del 160 per cento rispetto a luglio del 2021. Si tratta di un rincaro record che è costato anche in termini di cancellazioni, disservizi e ritardi. Dopo i voli internazionali troviamo l’energia elettrica cresciuta dell’85,3% e il gasolio salito del 30,9%.
Guerra e rincari: olio e farina segnano aumenti esorbitanti
Per quanto riguarda invece i beni alimentari in cima troviamo l’olio d’oliva: a causa della guerra in Ucraina il suo prezzo si è impennato del 66% rispetto a luglio 2021 e al secondo posto troviamo il burro che cresce del 31,9%. Mentre al terzo la farina segna un + 21,5%, infatti scendendo nella classifica troviamo un altro bene alimentare di base della nostra dieta, cioè la pasta che cresce del 21,1% e il riso, poi il latte conservato che registra un + 15,9%, e il pollame 15,7%.