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Roma, iniziato ieri lo sgombero del campo rom di Via Salviati

Grande la tensione per l’intervento delle forze dell’ordine

E’ iniziato ieri lo sgombero del campo rom di via Salviati, zona Tor Sapienza, che durerà fino a mercoledì prossimo, considerato il grande numero delle baracche presenti. Da tempo questo campo, in cui vivono più di 400 rom, era al centro di polemiche a causa delle numerose attività illegali perpetrate, ad iniziare dal furto di rame e della sua lavorazione in loco: molte infatti sono state le “fonderie” rudimentali trovate nel campo dai 40 agenti utilizzati nell’operazione di bonifica.

Proprio sabato scorso un corteo di denuncia era stato organizzato dai residenti, furiosi contro l’amministrazione capitolina completamente assente dalle periferie romane e lontana dalla tutela dei cittadini. Conseguentemente Gianni Alemanno ha effettuato un sopralluogo all’interno del campo, girando un video di denuncia verso il degrado in cui era precipitata la zona.

Ha affermato proprio l’ex sindaco: “Finalmente le istituzioni si sono decise ad intervenire. Da questa mattina gli uomini della Polizia di Roma Capitale stanno effettuando l’intervento di sgombero nel campo nomadi Salviati che, come denunciato nel mio video la scorsa settimana, è una realtà intollerabile che sotto la mia amministrazione avevamo cercato di contenere. La totale assenza di una politica di gestione dei rom ha contribuito qui, come in altre aree della periferia della città, a moltiplicare il degrado e l’insicurezza dei residenti”.

Ricordiamo che una parte del campo rom di via Salviati è autorizzata e che è in corso solamente la demolizione della parte abusiva, dove peraltro sono ubicate le fonderie di rame che tanti fumi tossici hanno prodotto prima dello sgombero di ieri, con grave danno per gli abitanti. Nella mattinata di ieri alcune donne rom si sono posizionate, con i propri bambini, di fronte alle gru per protestare contro la bonifica dell’area.

L’intervento di sgombero del campo di via Salviati, preceduto un mese fa da quello di via Salone, purtroppo non può dirsi parte di una strategia complessiva contro l’illegalità ed il degrado causati dai rom. Semplicemente la legittima voce dei residenti e la percezione della polveriera in cui si stanno trasformando le periferie romane hanno destato, solo per pochi attimi, l’amministrazione capitolina, la quale, stiamone certi, tornerà immediatamente nel proprio torpore e nel buonismo ebete di chi ignora la realtà. Poveri noi.

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