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Intervista a una wiccan, a una ”strega”

Il Circolo dei Trivi è la prima associazione wiccan italiana. Abbiamo incontrato Rossella Di Vaio

Il Circolo dei Trivi è la prima associazione wiccan italiana www.circolodeitrivi.com. (Presidente: Davide Marrè). Fondata a Milano nel 2002, incentra le proprie attività sull’obiettivo di fornire una corretta informazione sulla religione Wicca e sul recupero della cultura pagana come patrimonio comune. Ha sede presso il Tempio della Luna, prima struttura wiccan e neopagana in Italia e pubblica la rivista “Athame”, l’unica interamente dedicata alla Wicca.

Abbiamo intervistato Rossella Di Vaio, wiccan appartenente all'associazione, che ci ha spiegato alcuni aspetti di questa religione e ci ha raccontato la sua esperienza personale.

 

Su quali princìpi si fonda la religione Wicca?

La Wicca si fonda essenzialmente sul principio del divino insito nella natura. La venerazione di questo divino, che è un tutt'uno di cui anche noi facciamo parte, visto sia nell'aspetto maschile che femminile, costituisce l'essenza dei rituali. Questi infatti celebrano le stagioni come i vari momenti dell'eterna danza tra il dio e la dea, il principio maschile e quello femminile che hanno dato vita al cosmo, le fasi lunari o altri momenti particolari dell'anno. Per il praticante sono uno strumento di interazione e armonizzazione con il tutto che ci circonda, fondamentale nel nostro cammino, e, quindi, di crescita ed evoluzione spirituale personale. Si fa riferimento alla mitologia delle religioni pagane precristiane ma anche alla tradizione esoterica occidentale e orientale; la magia è intesa come l'utilizzo consapevole del potere spirituale interiore per ottenere dei risultati atti a migliorare la propria vita e quella del mondo.

 

Quando e come ti sei avvicinata a questa religione? Cosa hai trovato nella Wicca?

Mi sono avvicinata alla Wicca circa 15 anni fa, dopo aver letto degli articoli che ne parlavano su riviste in lingua inglese. Ho trovato essenzialmente una via spirituale, un modo di praticare la religione (che è stato sempre un aspetto molto importante della mia vita) nuovo e più confacente alle mie esigenze. Qualcosa che sento mi avvicina di più alla comprensione ultima di tutte le cose.

Qual è l'importanza del principio femminile nella teologia wicca?

Il principio femminile è importantissimo nella Wicca. Teologicamente, come abbiamo detto, è considerato alla pari di quello maschile e il concetto del divino femminile, come maschile, si riflette nella pratica. Il sacerdozio è esercitato anche da donne. Anzi, forse la presenza di una sacerdotessa è avvertita comeessenziale dal punto di vista rituale e sicuramente ha una connotazione di maggiore conformità alla natura.
 

Quali feste celebrate e come?

Celebriamo la cosiddetta Ruota dell'Anno, un calendario di 8 feste che segnano momenti cruciali nel corso dell'anno astronomico e dei cicli naturali: i due solstizi, i due equinozi e quattro date che si intercalano a questi che, pure, rappresentano dei momenti importanti nel ciclo dell'anno e che sono state celebrate fin dai tempi antichi. Queste sono Imbolc (la Candelora, il 1 febbraio), Beltane (1 maggio), Lammas (1 agosto) e Samhain ( il 1 novembre).

Puoi descrivermi un rituale Wicca e il suo significato?

Un rituale Wicca prevede la creazione di uno spazio sacro attraverso la tracciatura del cerchio, la purificazione e il rinforzo con gli elementi e le forze elementari, l'invocazione delle divinità, la celebrazione stagionale o rituale e il lavoro magico. Il rituale comprende anche momenti di libagione e di festa. Sono essenzialmente delle feste.

 

Come vi preparate al Samhain?

Essenzialmente cercando di armonizzarci con la natura che, come dicevamo, è fondamentale nella nostra pratica. Mettendoci in ascolto le sensazioni che ci arrivano dal mondo fisico, dai sensi, dalla fase che la natura attraversa in questo periodo, ci portano naturalmente all'introspezione, alla riflessione interiore e a considerare la caducità delle cose. Ritorna spontaneamente il ricordo delle persone amate che abbiamo perso. La nostra riflessione va in questo tempo al senso della vita e della morte. Quando sentiamo che la notte si avvicina, è quello il momento per celebrare con forza la vita. Sull'esempio degli antichi questa festa è infatti anche una grande, giocosa, allegra celebrazione della vita. Quello che ancora oggi dovrebbe costituire un po' il senso di tutte le feste mondane e commerciali di Halloween: scherzare con le cose che tradizionalmente spaventano per esorcizzare la paura e accettare anche la parte oscura di noi stessi e di ogni cosa come parte integrante del tutto.

Cosa è per te la stregoneria?

Stregoneria per me oggi è la capacità di vivere questa armonizzazione con la natura e usare, imparare ad usare, il proprio potenziale, tutto il proprio potenziale umano per l'evoluzione nostra e del mondo di cui facciamo parte. Facendolo, però, molto discretamente.

 

Cosa ignorano le persone della Wicca e che invece dovrebbero sapere?

Le persone ignorano praticamente tutto della Wicca. Ciò non sorprende per la natura stessa di questo cammino. Quello che lascia perplessi è la pretesa di conoscere, praticare e talvolta persino insegnare ad altri la Wicca quando davvero non se ne sa nulla. Si dovrebbe sapere che la Wicca è un percorso pratico che presuppone essenzialmente un gruppo, una congrega di lavoro e, sul modello delle religioni misteriche comprende un'iniziazione. Ciò non vuol dire precludere a qualcuno questo cammino, fare certe pratiche estemporaneamente o da soli, prendere ispirazione a piacimento dalla Wicca come da altre cose per la propria crescita personale, ma è necessario non perdere mai di vista l'essenziale di quello che è e resta: un cammino religioso.

 

 

 

( intervista già pubblicata su www.lecittadelledonne.it )

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