Invalidità civile: Zingaretti scrive a Inps
Per firmare accordo con risparmio di 6 milioni di euro
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha scritto una lettera ad Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps in cui si comunica la volontà di affidare all’ente le funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordità, dell’handicap e della disabilità. Tramite la stipula di una specifica convenzione tra Regione Lazio e Inps sarà possibile affidare all’istituto le funzioni di controllo delle richieste per l’invalidità civile.
L’accordo, che potrebbe essere già attivo dalla metà di ottobre, prevede la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, già sperimentato in altre regioni italiane, che rientra nell’ambito della spending review applicata dall’amministrazione Zingaretti sin dal suo insediamento. Nel 2012 in totale le domande e le richieste di prestazioni sono state 125.153 e nei primi sei mesi di quest’anno le richieste sono già arrivate a oltre 70mila. La vecchia procedura prevedeva dei costi piuttosto elevati. Con l’assunzione da parte dell’Inps della gestione delle migliaia di pratiche che ogni anno vengono presentate nel Lazio si avrà un risparmio di 6.160.000 euro. Attualmente il lavoro viene svolto nelle ore di straordinario dai medici delle Asl.
“Con questo provvedimento – spiega il presidente Zingaretti – abbiamo ancora una volta dato risposte concrete alle esigenze dei cittadini e delle cittadine e nello stesso tempo operato dei tagli fondamentali per riequilibrare i nostri bilanci. La Sanità del Lazio deve poggiare su due pilastri fondamentali: la garanzia del diritto alla salute e una diminuzione delle spese che fino ad ora hanno gravato in modo eccessivo sulle casse regionali. Una strada che si deve percorrere continuando a garantire la qualità delle prestazioni offerte nelle tante eccellenze che la nostra Regione offre e contemporaneamente tagliando i troppi sprechi”.
Accertata la disponibilità dell’Inps prima e mediante una delibera di Giunta poi, la Regione Lazio potrà ufficialmente disporre l’affidamento diretto all’Inps che dovrà prima di tutto provvedere al reperimento del personale idoneo (con la possibilità di acquisire personale medico di ruolo competente già a servizio delle Asl del territorio solo in casi eccezionali). Dopo una fase sperimentale in cui saranno scelte due Asl, una della città di Roma e una delle province laziali, si aggiungeranno ogni mese due strutture sino alla completa copertura del Lazio.