ISEE, ora non serve più per questi Bonus | Lo Stato ha messo nero su bianco: questa categoria può gioire a tempo indeterminato
Lo stato ha fatto un enorme passo avanti per questa categoria: per accedere al bonus che ti serve basta un click.
Viviamo in un periodo economico complesso, con stipendi che sembrano rimanere bloccati da anni mentre i prezzi continuano a salire. La tanto attesa crescita economica, infatti, è spesso sostituita da parole come stagnazione e inflazione. Per molte persone, questo significa una battaglia quotidiana per coprire le spese di base.
Affitti, bollette, spesa alimentare: tutto pesa di più sul bilancio familiare, soprattutto quando il lavoro è incerto e non c’è garanzia di entrate costanti. Anche chi ha un impiego stabile si trova a fare i conti con stipendi che, se paragonati al costo della vita, non sembrano più così sufficienti.
Questa condizione ha colpito in particolare i giovani, che spesso lavorano con contratti temporanei e senza tutele. In questo contesto, le famiglie devono riorganizzare le priorità e rinunciare a molte cose che, fino a qualche anno fa, sembravano accessibili. Investimenti come una casa o un’automobile diventano lussi per pochi.
Il governo Meloni
In risposta a questa crisi, il governo ha messo in campo nuove agevolazioni per supportare i giovani. O almeno così sembrerebbe ai più. Tra le misure più importanti c’è il Bonus Casa 2025, previsto nella nuova Legge di Bilancio. Questa agevolazione è pensata per aiutare gli under 36 a ottenere un mutuo per la prima casa.
Insomma, un traguardo che, in un periodo come questo, sembra diventare sempre più difficile da raggiungere. Grazie al Fondo di Garanzia Prima Casa, i giovani potrebbero dunque contare su una garanzia pubblica che rende più semplice l’accesso al mutuo, abbattendo in parte i costi e le difficoltà burocratiche. Ma non è tutto.
Non serve più l’ISEE
La novità che fa gioire le categorie svantaggiate, la annuncia Brocardi.it. Per sostenere ulteriormente le famiglie, esistono ora alcuni bonus che possono essere richiesti anche senza l’obbligo di presentare l’Isee. Tra questi il Bonus Asilo Nido, che va da 1500 a 3000 euro: un contributo per le famiglie con figli piccoli, utilizzabile per coprire le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati, o per assistenza domiciliare in caso di gravi patologie del bambino.
Il Bonus Figli Disabili, rivolto ai bambini sotto i 3 anni con gravi patologie che impediscono loro di frequentare l’asilo, concedendo tra 1500 e 3600 euro. Il Bonus Luce Disabili, uno sconto sulla bolletta elettrica per le famiglie con membri disabili che necessitano di apparecchi elettromedicali; il Bonus per Grandi Invalidi, ossia un assegno mensile di 878 euro e, infine, le detrazioni IRPEF per veicoli. La spesa per l’acquisto di un veicolo per disabili può essere detratta al 19%, con un limite di 18000 euro ogni quattro anni.