Italia Zona Arancione, sempre più scuole in presenza: inizia la ripartenza?
Il governo studia le possibili riaperture, “con gradualità” e “senza bruciare le tappe”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza
Da oggi quasi tutte le regioni d’Italia si trovano in zona arancione. Circa otto italiani su dieci, per un totale di 48,2 milioni di persone, sono infatti fuori dalla zona rossa e dai vincoli restrittivi che le caratterizzano. Solo 4 le regioni in rosso: Valle d’Aosta, Puglia, Campania e Sardegna, a cui si aggiungono però alcune province e aree metropolitane a rischio.
Italia zona arancione, zona gialla sospesa fino a maggio
Il cambio di colore delle regioni, la zona gialla è sospesa infatti sino a fine mese, è avvenuto dopo i dati del consueto monitoraggio settimanale dell’Iss e del ministero della Salute sull’andamento della pandemia. L’indice di contagio Rt medio nazionale è pari a 0,92, in calo rispetto allo 0,98 della settimana precedente, come ha evidenziato il report dell’Iss.
Il governo intanto studia le possibili riaperture, “con gradualità” e “senza bruciare le tappe”, ha detto ieri il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite alla trasmissione “Che tempo che fa”.
“Grazie alle misure adottate abbiamo accumulato un piccolo tesoretto. Abbiamo deciso, a due mesi dalla fine dell’anno scolastico, di investirlo sulla scuola come architrave della società italiana che ha pagato un prezzo altissimo”, ha sottolineato. L’obiettivo è fare il possibile affinché “questa ripartenza ci accompagni fino al mese di giugno”. Da oggi rientrano a scuola in presenza più di 6,5 milioni di alunni.
Possibili riaperture nel mese di maggio
Il governo, dopo aver valutato la situazione epidemiologica, potrebbe comunque decidere la prossima settimana di anticipare alcune riaperture prima della fine di aprile. Anche se maggio rimane il mese più accreditato per la riapertura delle attività economiche.
Intanto sono 15.746 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, in diminuzione rispetto a sabato quando erano stati 17.567, per un totale di 3.769.814 dall’inizio dell’epidemia. Sono 331 i decessi, in calo rispetto ai 344 di due giorni fa. Sul fronte dei vaccini, secondo i dati elaborati dal sito ufficiale del governo, sono 9.011.882 gli italiani che hanno ricevuto la prima dose. Le persone vaccinate con due dosi, invece, sono 3.908.326, circa il 6,5 per cento del totale.