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Jovanotti, le date al Palazzo dello Sport sono confermate: no allo stop dopo la morte del Papa

La scelta del cantautore dovuta ai problemi logistici in caso di annullamento. Sarà comunque una gioia, parola cara a Francesco

Jovanotti - Romait.it

Jovanotti - Romait.it (Fonte Web)

La notizia della morte di Papa Francesco ha modificato il corso delle cose. Non solo nei palazzi istituzionali e nelle sacrestie, ma anche nella trama fitta della quotidianità italiana. Dal nord al sud del Paese, la giornata si è trasformata in tempo sospeso. I palinsesti televisivi sono stati stravolti in tempo reale, le trasmissioni di intrattenimento sostituite da speciali, dirette, memorie, riflessioni. Anche il calcio, rituale collettivo della domenica e del lunedì in Albis, ha abbassato il volume: la giornata sportiva è stata cancellata, lasciando spazio al silenzio.

Jovanotti conferma i concerti romani: “Sarà una gioia”

In questo scenario rimbalza la decisa scelta di Jovanotti, atteso per una lunga serie di concerti al Palazzo dello Sport di Roma, che ha deciso di non annullare le date previste. La prima è in programma proprio questa sera, 22 aprile, e le successive seguiranno con ritmo quasi quotidiano fino al 2 maggio.

L’annuncio è arrivato direttamente da Lorenzo Cherubini attraverso i suoi canali social, con il tono diretto e responsabile che lo contraddistingue nei momenti più delicati. “Tutta la squadra di Palajova è arrivata a Roma ieri mattina e come tutti abbiamo appreso in diretta la notizia della morte di Papa Francesco”, ha scritto. E ha subito chiarito: i concerti si faranno, “con tutto il nostro slancio e la nostra passione di sempre e più di sempre”.

A chi ha sollevato dubbi sulla coerenza tra lutto nazionale e spettacolo musicale, Jovanotti ha risposto con un messaggio che intreccia empatia e logistica, rispetto e pragmatismo. “Moltissimi hanno programmato da tempo di partecipare a questi concerti, in molti arrivando a Roma da lontano”. Il pensiero è andato a chi ha investito in viaggi, hotel, treni prenotati con mesi di anticipo. Annullare avrebbe significato cancellare anche tutto questo.

Ma non è stata solo una questione pratica. Nelle parole del cantante emerge una visione profonda del significato stesso dell’omaggio. “Dedicheremo i nostri spettacoli a una delle parole che Papa Francesco ha pronunciato più spesso: gioia.”