Julia Ituma, pallavolista 18enne morta a Istanbul, attesi i risultati dell’autopsia
Si trovava in Turchia con la sua squadra di Novara per disputare un incontro di Champions League
‘Arrivederci’. Sarebbe questo l’ultimo messaggio scritto da Julia Ituma nella chat di gruppo della squadra. Secondo il quotidiano ‘Hurriyet’ la pallavolista 18enne, morta ieri, 13 aprile, a Istanbul in Turchia, tornata in albergo dopo la partita, avrebbe prima parlato al telefono nel corridoio del suo albergo tra le 22:49 e le 23:30 come riportano vari video dei media turchi. Poi, dopo essere rimasta seduta a terra di fronte alla porta della sua stanza per circa un’ora, è rientrata.
Inoltre, secondo quanto riporta ancora ‘Hurriyet’, aveva detto ai suoi compagni di squadra e all’allenatore di non stare bene e avrebbe quindi scritto “arrivederci” nel gruppo WhatsApp poco prima della morte.
La sua compagna di stanza, la spagnola Lucia Varela Gomez, ha dichiarato: “Abbiamo parlato fino all’1:30. Poi mi sono addormentata. Sono stata informata di quanto accaduto solo la mattina”.
La giovane atleta è caduta dalla finestra della sua stanza d’hotel al sesto piano, a Istanbul, alle 4:31 di notte. La squadra di Julia, l’Igor Gorgonzola di Novara si trovava in Turchia per disputare un incontro valevole per il ritorno di Champions League.
Comunicato dell’Igor Gorgonzola di Novara
Il club in un comunicato ha espresso le condoglianze alla famiglia della 18enne: “Il club e tutti i suoi membri, che hanno il cuore spezzato per la perdita, rimarranno rispettosamente in silenzio“. La Federazione italiana pallavolo ha disposto un minuto di silenzio per tutte le partite che si disputeranno in Italia fino al 16 aprile.
Compagne di squadra sotto choc
Le compagne di squadra sono sotto choc. Rientrate a Malpensa giovedì, non si alleneranno nella giornata di venerdì né hanno al momento un programma di allenamento per le successive giornate.
Le indagini
Secondo i quotidiani turchi, la polizia avrebbe accertato che la pallavolista si sia trattenuta a lungo al telefono con un ragazzo che frequenta la stessa scuola di Novara. Sempre secondo le autorità locali turche, il ragazzo e Julia avrebbero discusso durante la telefonata. L‘autopsia sul corpo della 18enne è prevista per la giornata di oggi, venerdì 14 aprile.
Nessun “ultimo messaggio” da Ituma, la smentita della squadra
Julia Ituma non avrebbe mandato nessun “Arrivederci” come ultimo messaggio nella chat della squadra, rivolta a compagne e allenatore. La smentita della notizia, diffusa dal quotidiano turco Hurriyet, arriva dall’ufficio stampa della Igor Volley. “È assolutamente falso” ha confermato all’Agi Giuseppe Maddaluno, responsabile della comunicazione della società novarese per la quale giocava Ituma, morta nella notte tra mercoledì e giovedì cadendo dal sesto piano dell’hotel dove alloggiava con la squadra, impegnata nella semifinale di ritorno di Champions League.
Il ritorno della salma in Italia
Potrebbe rientrare già domani in Italia la salma di Ituma, confermano all’Agi fonti della società sportiva novarese. Come annunciato, questa mattina è stata eseguita presso l’istituto di medicina legale di Istanbul l’autopsia sul corpo dell’atleta. L’ipotesi più accreditata è che il procuratore generale dell’Anatolia, nelle cui mani è il caso, possa chiudere tra questa sera e domani mattina le indagini e dare il nulla osta per il ritorno in patria.
A conferma di questa ipotesi, il fatto che, secondo quanto si apprende, Elizabeth Ituma, madre della diciottenne, sarebbe già ripartita per Milano. Elizabeth e la zia Helen, confermano fonti della società sportiva novarese, sono state assistite, oltre che dal personale del consolato e dell’ambasciata italiana, dal direttore sportivo della Igor, Enrico Marchioni, e dalla medica del club, Federica Malgrati, rimasti in Turchia.
Suicidio, l’ipotesi più probabile
È atteso tra stasera e domattina l’esito dell’autopsia, dal quale si attende la conferma che si sia trattato di suicidio, che in base alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alla dinamica della tragedia appare l’ipotesi più probabile. (Agi)