Juve a rischio Champions, l’Inter esce indenne da Napoli: la trentunesima di campionato
Per la lotta al quarto posto balzo in avanti di Atalanta, Milan e Lazio, si chiama fuori la Roma. Dietro botta e risposta importante tra Cagliari e Torino
Quando mancano 7 giornate alla fine del campionato cambiano i rapporti di forza per il quarto posto, mentre in coda il Cagliari riaccende la corsa salvezza.
All’Atalanta lo scontro diretto Champions, Juve in bilico
In palio il terzo posto e una fetta della Champions della prossima stagione al Gewiss Stadium: questa fetta se la prende l’Atalanta, che torna a battere la Juventus in casa in campionato dopo 20 anni. Un match equilibrato (come dice anche la classifica) deciso solo da un evento “fortuito”: il sinistro di Malinovskyi deviato in maniera determinante da Alex Sandro al minuto 87. In mezzo occasioni sprecate da ambo le arti con Morata e Zapata ma sorride la Dea, che così scavalca una Juventus che deve guardarsi le spalle: Napoli e Lazio sono vicinissime.
L’Inter si salva a Napoli, il Milan accorcia a -9
L’ultimo grande ostacolo per Conte viene superato: al “Diego Armando Maradona” l’Inter pareggia nel posticipo e si cuce addosso un altro pezzettino di Scudetto. Con il calendario che ha di fronte (Spezia, Verona, Crotone e Sampdoria) il campionato è ormai totalmente in discesa. Poco male l’aver interrotto la striscia di 11 vittorie consecutive. Lo scoglio di un Napoli affamato di punti Champions si ingrandisce nel primo tempo con la frittata combinata da De Vrij e Handanovic più i due legni colpiti da Lukaku, ma nella ripresa è il sinistro di Eriksen (al primo centro in campionato dopo la punizione nel derby di Coppa Italia) a ristabilire l’equilibrio. Il rimpianto per il Napoli è nella traversa di Politano sul finale, con la possibilità sfruttata male di riaffiancare la Juventus al quarto posto. La corsa però è ancora lunga e appassionante
Il Milan torna a vincere in casa da febbraio, batte il Genoa e più che rosicchiare 2 punti ai cugini guadagna 3 lunghezze importantissime sul quarto posto. Rebic di controbalzo trova il vantaggio, ma sono i bomber del Grifone a decidere il match: prima il pari di Mattia Destro per il più classico dei gol dell’ex, poi il nuovo vantaggio dei rossoneri con lo sfortunato autogol di Scamacca. Il Diavolo soffre alla fine con il doppio salvataggio sulla linea di Kjaer-Tomori ma guadagna 3 lunghezze sulla Juventus e mantiene 6 punti di vantaggio sul quinto posto: obiettivo ritorno in Champions sempre più vicino.
Lazio ancora in corsa, Roma out
Dietro le prime 5 il gruppo si sgrana, perdendo definitivamente un pezzo. Non la Lazio, che continua la sua corsa a ruota del Napoli con una partita pirotecnica e la quinta vittoria consecutiva in campionato. Nel derby degli Inzaghi ma senza il tecnico biancoceleste, ancora positivo al Covid, la Lazio chiude la partita nella prima mezz’ora, se la fa riaprire e la tiene in bilico fino all’ultimo minuto quando nell’ultimo minuto di recupero Immobile sigla in contropiede il gol che chiude il match sul 5-3. Montagne russe contro il Benevento tra autogol, tre calci di rigore ed altri episodi che rimettono la Strega in partita pericolosamente, ma al 96′ arriva un grosso sospiro di sollievo per i biancocelesti: con una partita da recuperare, sono potenzialmente a -1 dalla Juventus.
Chi invece perde definitivamente il treno che porta al posto Champions è la Roma, che perde a Torino e deve oramai avere il focus esclusivamente sulle semifinali di Europa League. Nonostante il vantaggio iniziale portato da Borja Mayoral, si è visto sin da subito un atteggiamento da parte della formazione di Fonseca non pienamente sulla partita: il tecnico portoghese ha cambiato 8 giocatori dalla partita contro l’Ajax, sintomo di una turnazione e gestione delle energie finalizzate alla partita contro il Manchester. Tuttavia il Toro ha meritato di vincere con 4 grandi occasioni solo nel solo primo tempo, mentre la Roma in ripartenza non sfruttava possibilità di raddoppio. Nel secondo tempo il crollo: prima Sanabria di testa, poi il tap in di Zaza e nel recupero Rincon su assist di un encomiabile Belotti. Giallorossi a -8 dal quarto posto e oramai fuori dai giochi.
Inter | 75 |
Milan | 66 |
Atalanta | 64 |
Juventus | 62 |
Napoli | 60 |
Lazio* | 58 |
Zona salvezza: botta e risposta tra Cagliari e Torino
In coda, dopo il Crotone (che attende ormai solo la consacrazione aritmetica) si segnala anche la bandiera bianca del Parma dopo la sconfitta sul finale contro l’altra virtualmente retrocessa, il Cagliari. Nella “sfida della disperazione” della Sardegna Arena i ducali vanno avanti di due gol per ben due volte prima di essere rimontati nel recupero dai sardi, che con l’incornata di Cerri a 20 secondi dalla fine mantengono una flebile speranza di salvezza. La vittoria del Cagliari costringe il Torino a rispondere ed i granata, come spiegato in precedenza, hanno risposto subito “presente” battendo una Roma quantomeno distratta. Questo botta e risposta tra terzultima e penultima rimette in gioco Fiorentina e Benevento su tutte, sconfitte rispettivamente da Sassuolo e Lazio. Brutta battuta d’arresto anche per lo Spezia a Bologna, ma i 7 punti di margine possono essere sufficienti: agli spezzini – così come i corregionali del Genoa, appaiati a quota 32 – bastano due vittorie per mettere in cassaforte la permanenza in Serie A. Sfida quindi che si concentrerà prevalentemente tra Fiorentina, Benevento e Torino a quota 30 e Cagliari, distante 5 punti.
Genoa | 32 |
Spezia | 32 |
Torino* | 30 |
Fiorentina | 30 |
Benevento | 30 |
Cagliari | 25 |
Parma | 20 |
Crotone | 15 |
Ci Piace e Non Ci Piace: Ciro Immobile e il Parma
Bonus di giornata a Ciro Immobile. Anche se autore di un errore dal dischetto, Ciro marca una doppietta d’autore (più lo zampino nelle autoreti del Benevento) che agevola il compito della Lazio ma soprattutto restituisce fiducia al bomber della Nazionale, che non timbrava il cartellino in campionato dal 7 di febbraio. Una buona notizia per lui, per Inzaghi e anche per Roberto Mancini.
Malus di giornata dato un po’ amaramente alle sfide per non retrocedere e quel fermo immagine tra Kurtic e Joao Pedro così carico di passione per il calcio. Premio idealmente dato al Parma, che perde uno scontro decisivo dopo essere stato per due volte con il doppio vantaggio, ma che passa in secondo piano per squadre (così come il Crotone di Cosmi) che hanno provato di tutto ma che a maggio saluteranno la Serie A.