L’A.S. Roma alza la voce: in Champions ci vuole la VAR
Pallotta e Monchi contro la Uefa: non è possibile che nella competizione per club più importante d’Europa non ci sia la VAR
"Per prima cosa vorrei fare i complimenti al Liverpool per la finale. In secondo luogo, è sotto gli occhi di tutti che la Var sia indispensabile in Champions League. È inaccettabile quello che abbiamo visto". Così il presidente della Roma, James Pallotta, lasciando l'Olimpico, dopo l'eliliminazione di ieri sera, riferendosi ai due rigori non concessi dall'arbitro Skomina: "È assolutamente indispensabile l'utilizzo della Var, altrimenti si rischiano figuracce come questa e addirittura si rischia di cadere nel ridicolo".
"Avete tutti visto le immagini – aggiunge il presidente della Roma – se ne sono accorti tutti tranne gli ufficiali di gara in campo. Mi riferisco all'episodio del fuorigioco fischiato a Dzeko, che non c'era, e il fallo di mano nettissimo su El Shaarawy. C'era stato un altro intervento poco più tardi su Schick. Tra l'altro in occasione del tiro di El Shaarawy, il salvataggio sulla linea di mano sarebbe valso un rosso e quindi avremmo giocato gli ultimi 30 minuti in superiorità numerica. Mi rendo conto che è difficile arbitrare, ma non è possibile continuare senza un'assistenza video. Il Liverpool – conclude Pallotta – è una grande squadra e adesso avrà la possibilità di giocarsi la finale, ma è assolutamente indispensabile l'utilizzo della Var".
Anche Monchi alza la voce: "Là abbiamo preso un gol in fuorigioco, qui c'erano due rigori clamorosi e in uno ci sarebbe stato anche un'espulsione. Qualcosa va cambiato no? È i momento di alzare un po' la voce, anche la Juve ha subito contro il Real Madrid. Sono spagnolo, ma il calcio italiano deve alzare la voce, è clamoroso quanto successo. È vero che dobbiamo fare i complimenti al Liverpool, ma sono cose che dobbiamo analizzare".
"Non capisco perché il Var nella competizione per club più importante non ci sia – aggiunge il direttore sportivo -. Sono un difensore del Var qui in Italia, è vero che a volte si sbaglia, ma molto meno. Non è solo a livello economico, ma anche a livello sentimentale, di tifosi, di noi tutti che lavoriamo. Lo spogliatoio è molto arrabbiato, meritavamo molto di più. Speriamo che chi debba decidere ci pensi un po' e dall'anno prossimo si cambi. Il Var è fondamentale. Perché la Uefa non vuole? Non lo so, ma ne abbiamo bisogno. Sarebbe cambiato tutto".
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