“L’Ama va a puttane”, la foto fa infuriare i romani su Facebook
Una foto su Facebook che in poche ore ha scatenato il sarcasmo e le ironie dei romani. Ma attenzione a non generalizzare
A denunciare il fatto, la rivista online L’Ultima Ribattuta. Al centro del dibattito, una foto apparsa nei giorni scorsi su Facebook, che immortala alcuni spazzini Ama, in servizio, intrattenersi con una prostituta. Puntare il dito è sempre molto facile, così come generalizzare. Soprattutto perché a noi tutti sono sconosciuti i motivi per cui i netturbini si fossero fermati a parlare con lei.
Ma, come è ovvio che sia, dal momento in cui questa foto ha iniziato a circolare sul social network più popolato al mondo, non si sono fatte attendere polemiche e commenti piccati alla foto. Il che, a nostro modo di vedere, è indice di un più generalizzato malcontento, riguardo a come le cose, nella nostra città, stiano andando sempre peggio, soprattutto da un po’ di mesi a questa parte. Tra un senso di insicurezza sempre più diffuso e generalizzato e una città sommersa dai rifiuti – e non certo per colpa, è bene specificarlo, dei lavoratori AMA, ma di una politica che, una volta chiusa Malagrotta non ha previsto efficienti piani alternativi allo smaltimento dei rifiuti –, un Consiglio Comunale che non riesce a deliberare, un’Amministrazione che ad un anno dal suo insediamento ancora non ha definito la sua lista delle priorità, l’indignazione si fa sempre più forte, e, spesso, dare sfogo a questa tramite un commento su Facebook è la cosa più semplice e più immediata. E a rimetterci, sempre i più deboli: da una parte i cittadini, stanchi; dall’altra gli operatori – AMA, come ATAC – bersaglio più facile da centrare.
E allora ecco il senso della didascalia che accompagna la foto, “L’Ama va a puttane” – il che, al di là delle facili ironie, è una parafrasi quantomai veritiera, considerando i dissesti delle partecipate del Comune di Roma. Ecco allora che il commento – amaro, aspro, sarcastico ed ironico – non cela il malumore dei romani, sull’orlo dell’esasperazione.
Esasperazione dettata anche da tasse al limite della sostenibilità: “Rispettando a pieno il sacrifico dei cittadini che in questi giorni si sono visti recapitare la tassa sui rifiuti, L'Ama cerca – con il massimo impegno – di ridare lustro alla ns amata CAPUT MUNDI!!” – scrive un cittadino sulla pagina Facebook del sindaco.
Ripetiamo che mai sapremo le motivazioni del dialogo tra i netturbini AMA e la prostituta. Ma una cosa è certa: se si vuole tentare di mettere a tacere l’indignazione, bisogna seriamente iniziare a governare questa città. Non certo come è stato fatto fino ad ora.