L’App Immuni conclude la sua esistenza terrena: spirerà il 31 Dicembre
L’App Immuni doveva servire al tracciamento dei contagi Sars Cov 2 in tempo reale ma si capì da subito la finalità vera di controllo
La App Immuni, figlia informatica sul modello della Sud Corea di un consorzio privato, ha concluso la sua esistenza terrena. Ne dà il triste annuncio direttamente dal suo sito web addirittura il Ministero della Salute: spirerà definitivamente il 31 Dicembre del 2022.
App Immuni e Green Pass
Durante il suo percorso mediatico in Italia ha accompagnato profonde trasformazioni e tra di esse la introduzione dei primi modelli di Certificati Verdi o Green Pass ovviamente appoggiati sul MEF e la Sogei e non certo sul Ministero della Salute. A dimostrazione, se servisse ancora, che la finalità vera non fu certamente e meramente quella sanitaria.
L’ App Immuni doveva servire al tracciamento dei contagi Sars Cov 2 in tempo reale e si dimostrò da subito palesemente inefficace perché il Cittadino capì da subito la finalità vera di controllo.
Peccato però che Immuni sia costata parecchie decine di milioni di euro ai già tartassati contribuenti onesti italiani e che con questi soldi avremmo potuto assumere medici e infermieri nel SSN e avremmo potuto dare vita – questo sì assolutamente giusto e utilissimo ma inattuato, ahimè – ad un consorzio informatico per la raccolta, registrazione, tracciabilità e certificazione dei dati di malattia Covid 19 e contagio da Sars Cov 2 (tamponi molecolari, test antigenici e misurazione livelli anticorpali).
App Immuni non lascerà traccia di sé
Con buona pace dei tele virologi di turno. Perché attualmente i dati forniti dalle Regioni agli enti ministeriali sembrano ben poco attendibili, in quanto non standardizzati in maniera uniforme.
Immuni purtroppo lascia poca o nulla traccia di sé nella storia di questi ultimi tre anni e ci chiediamo il perché la magistratura erariale in materia continui ad essere inerte, pericolosamente inerte.
A quando la prossima Immuni?