L’era Marino sta per concludersi
Ecco la Profezia di Sassoli, Eurodeputato del PD
L’era Marino sta per concludersi? Stando a quanto scrive David Sassoli, europarlamentare del Partito Democratico, si direbbe proprio di sì.
«La Giunta è al capolinea», annuncia a chiare lettere Sassoli su Facebook. Il messaggio, apparso ieri sera sulla pagina ufficiale del deputato europeo, sembra non lasciare spazio alle perplessità. Così, a cavallo tra la rivolta delle borgate e il corteo ‘Basta Marino’ – che oggi ha portato in piazza l’esasperazione di circa tremila romani – il sindaco viene messo spalle al muro dal suo stesso partito. O rimpasto, o dimissioni.
«A Tor Sapienza, due settimane fa, avevamo parlato dell’impoverimento delle famiglie e del degrado del quartiere – scrive Sassoli – Potevamo aspettarci la protesta. Ecco perché la responsabilità della politica emerge quando non si hanno gli occhi fermi su ogni centimetro del comune che si governa. Non si può volare a Londra per parlare di car-sharing mentre nelle periferie esplode lo scontro sociale. Non si può andare a Tor Sapienza perché non ne puoi fare a meno. La direzione del PD stasera ha detto che la Giunta è al capolinea. La parola è al sindaco. Solo a lui».
Il j’accuse di Sassoli al primo cittadino non è cosa di ieri. Le critiche all’operato di Marino, Sassoli, già le aveva chiaramente formulate qualche giorno fa, a proposito dell’inadeguatezza dimostrata nella gestione del maltempo e delle gaffe legate all’affare ‘multe-gate’. «Se te ne vai a Milano significa che non sei in grado di avere la giusta autorevolezza. D’altronde, basta andare in giro per la città per capire quanti romani non si sentano rispettati dall’attuale amministrazione», aveva dichiarato l’eurodeputato a Repubblica.it nel corso di una recente intervista, circa il comportamento tenuto dal primo cittadino nei giorni dell'allarme bomba d'acqua. E ancora, «sulle multe la fermo subito: non faccio il vigile urbano. E Marino saprà spiegare la vicenda. Certo, in Europa è buona prassi spiegare sempre tutto».
Così, dopo il ‘sondaggio killer’ commissionato dall'ex capogruppo del Pd in Campidoglio, D'Ausilio, il sindaco Marino, sempre più solo, riceve una nuova – forse definitiva – spallata dai suoi compagni di partito.