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L’Eur sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti

Indagini aperte sulla Nuvola e sul Luneur. Si sta valutando anche la questione dell’affare Acquario

Un affare 'nebuloso'. Mentre Eur Spa annuncia la vendita dei immobili per risanare i debiti e portare a compimento la Nuvola di Fuksas, il nuovo centro congressi nel cuore dell'Eur (leggi qui), la Corte dei Conti, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario, fa sapere che proprio sulla Nuvola "c'è un procedimento aperto, ed è anche in fase abbastanza avanzata". E' in fase istruttoria; "il problema che stiamo riscontrando è il costo". O meglio: "Il problema è stabilire con una perizia il costo del progetto di un'opera ferma per difetti progettuali". 

170 milioni, ancora. Il fabbisogno finanziario residuo per il completamento del nuovo centro congressi da parte di Eur Spa "è di circa 170 milioni, di cui 37 da soddisfare mediante ricorso ad una anticipazione finanziaria del ministero dell'Economia a valere sui fondi per il pagamento dei debiti della PA". Lo ha ricordato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan rispondendo ad una domanda sulla società durante il question time alla Camera. Il Cda di Eur Spa "ha quindi deliberato la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo che è stata accolta dal Tribunale di Roma il 23 dicembre scorso. Il Tribunale nel medesimo provvedimento ha concesso alla società il termine del 24 aprile per la presentazione di una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale, ovvero per il deposito di una domanda di accordo di ristrutturazione del debito e ha nominato i commissari giudiziari". L'Eur Spa, ha detto Padoan nella risposta all' interrogazione, "ha rappresentato più volte l'esigenza di ottenere misure di sostegno finanziario al fine di assicurare il completamento dei lavori relativi alla cosiddetta Nuvola. La sua realizzazione richiede un investimento complessivo di 467 milioni, di cui 297 già finanziati da Eur Spa, principalmente mediante il ricorso al credito bancario, 157 milioni, e contributi per Roma Capitale, 119 milioni. Il progetto iniziale ipotizzava il finanziamento della restante parte dell'investimento tramite proventi di vendita dell'albergo di nuova costruzione annesso al nuovo centro congressi e la valorizzazione dell'area dell'ex velodromo olimpico" – ha spiegato. "La possibilità di vendita dell'albergo risulta attualmente vincolata al completamento de nuovo centro congressi e risulta influenzata negativamente dallo stallo di altri progetti immobiliari nell'area e dalle mutate condizioni del mercato immobiliari. La valorizzazione dell'ex velodromo risulta subordinata al cambio di destinazione di uso da parte dell'amministrazione comunale, ad oggi ancora non accordato".

Inoltre, Eur Spa "svolgerà le necessarie attività e procedure" per la sua situazione patrimoniale "nel rispetto degli impegni assunti dal governo" – come ha spiegato ancora il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso del Question time alla Camera a proposito del processo per il sostegno finanziario a Eur Spa (10% Comune di Roma e 90% ministero dell'Economia) per completare la Nuvola, il nuovo centro congressi progettato da Massimiliano Fuksas.

Luneur, il parco giochi infinito. Inchieste aperte dei magistrati contabili anche sul Luneur "per anomalie nella fase di aggiudicazione del compendio all'attuale concessionario" e sui filobus del corridoio della Laurentina – hanno spiegato ancora i magistrati contabili.

L'Acquario 'affonda'. "Stiamo valutando se aprire un fascicolo sull'Acquario del Mediterraneo che giace come un'opera incompiuta. Ci siamo chiesti come fare, perché i capitali sono esclusivamente privati ma riteniamo giusto aprire un procedimento perché tenere inutilizzata una parte di area pubblica è un danno ai cittadini di Roma oltre che di immagine visiva" – hanno concluso dalla Corte dei Conti del Lazio. 
 

Opere infinite. La Capitale di Italia è il cimitero delle opere incompiute. Questa, l'amara sentenza della Corte dei Conti. Cui fanno eco le dichiarazioni del presidente del Municipio IX Andrea Santoro, un Municipio che concentra buona parte di queste opere incompiute. "Le indagini della Corte dei Conti sui cantieri dell'Eur confermano che avevamo ragione a insistere: i ritardi e la poca trasparenza che contraddistingono la gestione delle opere infinite sono il sintomo evidente di un cattivo impiego dei fondi pubblici e dello sfruttamento del territorio che merita l'approfondimento della magistratura. Luneur, Velodromo, Acquario di Roma, Nuvola e filobus per il corridoio della Laurentina sono interventi che, considerati gli inaccettabili ritardi, non hanno tenuto pienamente conto del preminente interesse pubblico".

"Se dalle istruttorie della Corte dei Conti dovesse emergere che non eravamo visionari, saremmo davanti alla più grande operazione di sperpero e a una incredibile gestione eseguita, vedremo se con dolo o solo per incapacità, a danno dei cittadini romani" – conclude Santoro.

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