L’idea folle dell’OMS: andare nelle case, prendere e “deportare” gli infetti
Il virus si sta spostando dalle strade alle case, nelle famiglie
Stanno facendo discutere le dichiarazioni di un funzionario dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dott. Michael Ryan. "In quasi tutto il mondo, a seguito del lockdown, la maggior parte dei contagi che si verifica in molti paesi accade all'interno delle abitazioni, a livello familiare – ha detto il funzionario durante una conferenza stampa – In un certo senso, il contagio è stato eliminato dalle strade ed è passato all'interno delle famiglie.
Adesso dobbiamo osservare l'interno delle famiglie per individuare i malati, rimuoverli e isolarli in modo sicuro e dignitoso", queste le parole scioccanti non di uno qualsiasi, ma del direttore esecutivo del programma d'emergenza dell'OMS.
In sostanza, Michael Ryan ha annunciato che in risposta alla diffusione del coronavirus, le autorità potrebbero dover entrare all'interno delle case e rimuovere alcuni membri delle famiglie, presumibilmente con l'uso della forza. Verremo nelle vostre case e prenderemo i vostri figli e "li isoleremo in modo sicuro e dignitoso".
Qualsiasi cosa significhi – osservano alcuni commentatori – questo non è qualcosa che, in circostanze normali i funzionari si lasciano scappare casualmente durante una conferenza stampa. Si tratta del genere di annuncio che potrebbe innescare una risposta violenta. Le persone non la prendono bene quando cerchi di portargli via i loro figli. Si arriva a pensare di prendere le persone non più in strada ma nelle loro case e isolarle dal resto della famiglia. Un atteggiamento inquietante, separare le famiglie e "deportare" gli infetti.