L’incredibile intervista al trans Natalie sul caso Marrazzo
Una sconvolgente intervista seguita da Libero Quotidiano alla trans Natalie chiarisce la tragica vicenda accaduta nel 2009, in cui è rimasto coinvolto l’ex presidente Piero Marrazzo
Una nuova intervista che porta alla luce verità nascoste sul caso di Piero Marrazzo, l'ex presidente della Regione Lazio trovato da quattro carabinieri, il 3 luglio del 2009, nell'appartamento del trans Natalie in via Gradoli a Roma; i carabinieri Testini, Tagliente, Simeone e Tamburrino che trovarono il politico in compagnia del trans, ripresero tutte le scene con dei video e lo ricattarono. Il pagamento richiesto a Marrazzo dai Carabinieri fu di 20 mila euro, nel caso il Politico si fosse rifiutato le immagini riprese sarebbero state fatte circolare. Alcune persone coinvolte nell'indagine come il trans Brenda e lo spacciatore Gianguarino Capasso furono interrogate; pochi mesi dopo queste stesse persone morirono in circostanze controverse. Il trans Natalie nella recente intervista ha chiaramente negato di aver avuto rapporti con Marrazzo contrariamente alla storia resa pubblica.
L'intervista al trans Natalie
"Quella sera venne fatto un vero e proprio agguato a Marrazzo. Io ho continuato a dire che volevano incastrarlo ma lui mi diceva che era impossibile. Qualche giorno prima avevo incontrato il carabiniere Tagliente che aveva frugato nella borsa per prendere il mio cellulare e avere il numero di Marrazzo, ma non l'aveva trovato. Inoltre la sera prima, una mia amica, Pamela, mi aveva raccontato che stavano organizzando qualche trappola per il presidente e io lo avvisai" . Questi sono state le dichiarazioni dell' Intervista fatta a Natalie che continua riferendosi ai carabinieri : " non pensavo arrivassero a tanta cattiveria, hanno rovinato un uomo pubblico una bravissima persona". La morte di Brenda e quella di Gianguarino tutte storie che non tornano per Natalie. Nella chiusura dell'intervista il trans Natalie chiede alla giustizia che vengano condannati definitivamente i carabinieri che hanno ricattato Marrazzo.