L’omaggio di Roma ad Anna Proclemer
Ci lascia una delle più grandi attrici di sempre. Una vita per il teatro
Oggi pomeriggio dalle 14 alle 17 nella sala della Protomoteca in Campidoglio si terra' la camera ardente di Anna Proclemer. La salma dell'attrice sara' poi trasferita al cimitero di Prima Porta in attesa della cremazione. "Per tutti noi sarà impossibile dimenticarla e per questo Roma Capitale – hanno affermato il sindaco Gianni Alemanno e l'assessore alle politiche culturali Dino Gasperini – desidera porgerle l'ultimo omaggio ospitando domani in Campidoglio la camera ardente".
Il mondo dell'arte in lutto per la scomparsa di Anna Proclemer. La grande attrice è morta nella sua casa di Roma nella notte. Era nata a Trento nel 1923 e il 30 maggio avrebbe compiuto 90 anni. Grande interprete di teatro, Anna Proclemer debuttò nel 1942 in Nostra Dea di Massimo Bontempelli con il Teatro dell'Università di Roma. Durante la guerra recita con il Teatro delle Arti di Anton Giulio Bragaglia, in seguito con la compagnia dell'Idi, la compagnia Pagnani-Cervi e quella di Ricci.
Lavora con Vittorio Gassman e Luigi Squarzina al Teatro d'Arte e, ancora, al Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler. Al cinema è protagonista di circa 15 film, ma ne interpreta diversi altri da comprimaria. Negli ultimi anni era stata voluta da Ferzan Ozpetek per "Magnifica presenza", uscito l'anno scorso, e da Vincenzo Salemme in "No problem", del 2008. Sul grande schermo è stata anche la voce di Yvonne Sanson, scelta da Alberto Lattuada, in "Il delitto" di Giovanni Episcopo, di Anne Bancroft in "Anna dei miracoli", interpretandone successivamente il ruolo in una famosa riduzione televisiva del 1968, di Greta Garbo nei ridoppiaggi degli anni '50 di Grand Hotel (1932) e Anna Karenina (1935).
Nel 1946 sposa lo scrittore Vitaliano Brancati, dal quale avra' la figlia Antonia, che oggi ha dato notizia della sua scomparsa. Brancati scrive per lei il testo teatrale "La governante". Si separano nel 1954, poco prima della morte di lui. Due anni dopo, con Giorgio Albertazzi darà vita a un lungo sodalizio artistico e sentimentale. Al suo fianco è la sua prima apparizione televisiva, tre anni dopo nello sceneggiato televisivo "L'idiota", cui fanno seguito molte altre, soprattutto in riduzioni di spettacoli teatrali. Nel suo repertorio, testi di Pirandello, George Bernard Shaw, Lillian Hellman e D'Annunzio. Nel 2011 le è stato assegnato il premio Alabarda d'oro alla carriera per il teatro.