La classifica delle città dove si vive meglio, Roma crolla: ecco dov’è
Dal 1990, ogni anno il Sole 24 Ore pubblica una classifica delle province italiane basata sulla qualità della vita
Dal 1990, ogni anno il Sole 24 Ore pubblica una classifica delle province italiane basata sulla qualità della vita, un’analisi che si fonda su 90 indicatori suddivisi in sei macro-aree: “ricchezza e consumi”, “affari e lavoro”, “ambiente e servizi”, “demografia, salute e società”, “giustizia e sicurezza” e “cultura e tempo libero”.
La classifica 2024: Bergamo in vetta, Roma scende
Quest’anno Bergamo ha conquistato il primo posto, seguita da Trento e Bolzano, con un netto miglioramento rispetto agli anni della pandemia. Roma, al contrario, ha subito una flessione significativa, passando dal 35° posto del 2023 al 59° su 107 province. Un calo che è attribuibile a fattori come l’aumento delle disuguaglianze di reddito e i costi della vita sempre più elevati, che penalizzano in particolare le grandi città. Milano, ad esempio, è salita dal 12° al 8° posto.
Bergamo eccelle nella sanità
Bergamo è stata premiata per l’eccellenza nel sistema sanitario (prima per l’emigrazione ospedaliera), l’ambiente e i servizi (terza posizione) e la demografia e società (settima). Inoltre, ha ottenuto il primo posto per l’indice di sportività, grazie alla forte presenza di atleti e società sportive, compreso lo sport paralimpico.
Le province di Trento e Bolzano, rispettivamente seconda e terza, si confermano tra le migliori in Italia, con primati per i servizi dedicati a bambini, giovani e anziani e un tasso di occupazione quasi all’80%, tra i più alti nel Paese.
Le difficoltà di Roma
Roma non riesce a competere con le prime posizioni a causa di indicatori penalizzanti come le disuguaglianze economiche e i costi della vita. Tuttavia, restano punti di forza come l’offerta culturale e la presenza di infrastrutture importanti. Una serie di difficoltà che riflettono un trend generale delle grandi città italiane, sempre più inaccessibili e segnate da disuguaglianze crescenti.
Le altre provincie
Reggio Calabria è la provincia in cui si vive peggio, seguita da Napoli e Crotone. Il Sud Italia, che rappresenta la maggior parte delle province in coda alla classifica, soffre di bassi livelli di occupazione, alti tassi di criminalità e un marcato divario salariale tra uomini e donne. Tuttavia, si segnala una crescita economica significativa nel Mezzogiorno rispetto agli anni precedenti.
Nella parte bassa della classifica, Latina è l’unica provincia del Centro Italia, mentre Imperia rappresenta il Nord.
La classifica:
- Bergamo
- Trento
- Bolzano
- Monza
- Cremona
- Udine
- Verona
- Vicenza
- Bologna
- Ascoli Piceno
- Como
- Milano
- Forlì Cesena
- Lecco
- Siena
- Pordenone
- Aosta
- Padova
- Trieste
- Brescia
- Modena
- Varese
- Mantova
- Treviso
- Macerata
- Parma
- Ravenna
- Reggio Emilia
- Lodi
- Sondrio
- Prato
- Novara
- Piacenza
- Pisa
- Ancona
- Firenze
- Cuneo
- Pesaro e Urbino
- Gorizia
- Perugia
- Arezzo
- Rimini
- Pavia
- Cagliari
- Belluno
- Venezia
- Fermo
- Terni
- Asti
- Biella
- Ferrara
- La Spezia
- Rovigo
- Genova
- Pescara
- Grosseto
- Teramo
- Torino
- Roma
- Verbano-Cusio-Ossola
- Pistoia
- Livorno
- Vercelli
- Alessandria
- Bari
- Viterno
- L’Aquila
- Lucca
- Savona
- Massa-Carrara
- Chieti
- Lecce
- Avellino
- Rieti
- Oristano
- Benevento
- Latina
- Sassari
- Imperia
- Campobasso
- Ragusa
- Frosinone
- Catania
- Matera
- Trapani
- Barletta-Andria-Trani
- Nuoro
- Potenza
- Brindisi
- Catanzaro
- Messina
- Salerno
- Sud Sardegna
- Taranto
- Isernia
- Agrigento
- Enna
- Caltanissetta
- Foggia
- Palermo
- Caserta
- Cosenza
- Vibo Valentia
- Siracusa
- Crotone
- Napoli
- Reggio Calabria