La Fondazione Agnelli: “Scuole vecchie e insicure per i nostri figli e studenti”
La scuola è il luogo dove si coltiva il futuro… ma molte sono strutture obsolete e inadatte all’insegnamento
Le scuole sono il luogo dove ogni genitore investe la fiducia in ciò che ha di più caro: i suoi figli. Le scuole sono anche l’istituzione nella quale lo Stato investe una gran parte dei sui fondi. La scuola è ancora il posto dove si forma il futuro del paese e dell’umanità. Ci si aspetta che siano edifici sicuri e monitorati, situati in aree di armonia ambientale e sociale. Ma questo è il mondo ideale, appunto di Platone, come viene insegnato nei licei italiani.
Ci sono scuole che sorgono vicino a discariche, adiacenti a zone rovinosamente inquinate, o il cui portone di accesso è su strade a scorrimento veloce e con marciapiedi stretti.
Elementi di pericolo e insicurezza e fattori di disturbo delle lezioni, non aiutano i nostri bambini a ragazzi e i loro genitori, a vivere con serenità le tantissime ore che bambini e ragazzi passano sui banchi, durante quegli anni fondamentali per la loro crescita culturale ma anche emotiva e da cittadini attivi.
La Fondazione Agnelli nel suo Rapporto sull’edilizia scolastica ha svelato un quadro preoccupante: ben 2 terzi dei 39mila edifici hanno più di quaranta anni, molti addirittura ai primi del ‘900.
Sono preziosi come beni museali, ma non sono adatti e sicuri per farci studiare gli alunni.
Solo il 38% è munito di doppi vetro contro il freddo e il rumore, solo il 12% è dotato di isolamento delle pareti esterne. Anche Legambiente e Cittadinanza attiva avevano già presentato documenti in merito a questa situazione.
Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, ha spiegato a Repubblica che durante le indagini alla scuola media Fermi di, hanno scoperto che le fondamenta versavano in uno stato decadente. Servirebbero cifre enormi, 200 miliardi di euro per attuare un piano per modernizzare queste strutture. Sono davvero tanti, sì, ma futuro dei nostri ragazzi, non vale anche di più.