La Grecia tra viaggi e letture, patria della filosofia e della democrazia
Tutto ciò che ci caratterizza, che è stato importante, nella cultura, nell’arte e nel pensiero, ci viene dai Greci
Ci sono paesi che racchiudono dentro di sé mondi storici interi. Accanto all’Italia, uno di essi è, certamente, la Grecia. Per quanto riguarda l’Occidente e l’Europa, è possibile dire che tutto ciò che ci caratterizza, che ha contato, che è stato importante, nella cultura, nell’arte, nella storia, nel pensiero, ci viene dai Greci. Ecco, allora, una breve mappa della Grecia tra viaggi e letture.
La scuola dell’Ellade
Inevitabile cominciare questa piccola carrellata, partendo da Atene. In quel momento supremo della storia greca tra V e IV secolo a. C., tre elementi si impongono all’attenzione dell’osservatore, ancora oggi: l’arte, la democrazia, la filosofia. E ad essi corrispondono le tre grandi aree archeologiche al centro della città, in cui sono conservate le bellezze e la grandezza di ciò che fu.
Ossia l’Acropoli, con il Partenone voluto da Pericle e in cui le sculture di Fidia e della sua scuola hanno imposto all’arte occidentale un canone inaudito. L’Agorá, in cui si svolgeva la vita politica e democratica di Atene.
Qui è possibile vedere, anche il luogo dove è avvenuto il processo a Socrate nel 399 a. C., evento quanto mai carico di conseguenze per lo sviluppo della civiltà occidentale futura. Infine, il Ceramico, cimitero cittadino, da cui partiva la via per l’Accademia, la scuola di Platone, il primo grande evento filosofico dell’Occidente.
A circa due ore di viaggio dalla capitale greca, è possibile raggiungere Delfi, il più importante santuario del paganesimo antico. Ed è possibile farlo con una guida d’eccezione, “I dialoghi delfici” (Adelphi) di Plutarco, che ci guidano alla scoperta dei tanti misteri del luogo.
Tumultuosi uomini del Nord
Ma la Grecia non è solo Atene, ed almeno altri due luoghi meritano di essere menzionati. Chi è innamorato dello sviluppo macedone intrapreso dalla storia greca del IV secolo a. C., ossia di Filippo II e di Alessandro Magno, non potrà che visitare Salonicco.
Qui, a un’ora di macchina, sarà possibile vedere le antiche capitali macedoni, Pella e Verghina, l’antica Ege. In quest’ultima si trova la grande tomba a tumulo di Filippo, il padre di Alessandro Magno, scoperta da Manolis Andrònikos alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso, che da sola merita il viaggio da Roma. Annusare l’aria mai uguale dei popoli tra viaggi e letture, il sapore della Grecia.
La magia dell’origine
Infine una breve menzione delle isole, tra cui Creta riveste un ruolo particolare. Si tratta di un’altra Grecia ancora. Immemoriale, antichissima. Il palazzo di Cnosso lo dimostra. Un luogo che è attivo da quattromila anni, che ha vissuto tutte le epoche della storia greca e poi di quella europea, in cui l’impronta veneziana è ben visibile.
In cui leggendo magari “La mente colorata” (Adelphi), il libro che Pietro Citati ha dedicato all’Odissea di Omero, tra un’oliva di Kalamata e l’altra, uno sguardo ai magnifici porticcioli, l’arrivare della sera, continueremo a interrogarci sul mistero di quegli uomini tanto splendidi che furono i Greci.