La Lazio mette la quarta: sconfitto anche il Lecce per 4-2
Pioggia di gol all’Olimpico: la banda di Inzaghi supera la delusione europea, batte un ottimo Lecce e si porta momentaneamente al terzo posto.
La Lazio ospita il Lecce dell’ex Liverani nel turno di campionato che precede l’ennesima sosta. La squadra di Inzaghi vuole la quarta vittoria consecutiva per agguantare il terzo posto e soprattutto deve cancellare la delusione di giovedì contro il Celtic. Il tecnico di Piacenza schiera il consueto 3-5-2 con Patric, Luiz Felipe ed Acerbi a formare il terzetto difensivo. Confermato Luis Alberto a centrocampo. Correa e Immobile sarà la coppia d’attacco. Il Lecce è una squadra che gioca bene e ha messo in difficoltà le grandi come Milan e soprattutto Juventus. Liverani schiera un 4-3-1-2 con la coppia offensiva composta da Lapadula e Babacar. Arbitra il signor Manganiello della sezione di Pinerolo. Immobile viene premiato dalla Lega come il miglior giocatore del mese di ottobre.
LA CRONACA
La Lazio fa capire subito le sue intenzioni: gli aquilotti partono molto convinti e schiacciano il Lecce nella sua area. Ci prova subito Correa ma il tiro viene respinto da Gabriel. Il Lecce tuttavia non sta a guardare: Lapadula, servito da Babacar calcia in porta ma Strakosha para. Al 13’ ottima occasione per Milinkovic: il serbo riceve una splendida palla da Lucas Leiva e al volo non inquadra la porta da posizione favorevole. La partita è viva da ambo le parti. Anche Babacar prova a regalare il vantaggio ai giallorossi ma senza successo. Subito dopo, Luis Alberto calcia leggermente alto. La Lazio balla in difesa: al 16’ c’è una bella azione del Lecce conclusasi con Mancosu che calcia alto dopo essere stato servito da Lapadula. Arriva la mezz’ora di gioco: Luis Alberto serve una bellissima palla a Correa che trafigge il portiere Gabriel portando in vantaggio la Lazio.
Poco dopo, Lulic dalla sinistra serve in mezzo per Immobile che anticipa il difensore avversario ma trova pronto Gabrel. Al 40’ il Lecce pareggia da calcio d’angolo: corner di Tachtsidis, Mancosu la tocca per Lapadula che batte Strakosha. Male Lulic in fase di copertura. La Lazio ha l’occasione di riportarsi in avanti con Luis Alberto: lo spagnolo calcia alle stelle dopo un’incertezza di Gabriel.
Il secondo tempo inizia sotto la falsa riga del primo, con i biancocelesti che devono fare la partita. Ci prova subito Luis Alberto ma il tiro è debole ed impreciso. Al 50’ Lucas Leiva è costretto ad uscire per un problema fisico: al suo posto entra Danilo Cataldi. Il Lecce aspetta e ha l’occasione clamorosa per andare avanti nel punteggio: Babacar sfrutta un cross dalla sinistra e colpisce di testa. Strakosha è bravissimo ad allungarsi. La Lazio sembra sulle gambe e la squadra di Liverani cerca di approfittarne. Al 54’ Tachtsidis calcia da fuori area ma Strakosha è attento. Minuto 61: Acerbi dalla sinistra mette una palla interessante in area e Milinkovic-Savic anticipa il difensore segnando il gol del 2-1.
Secondo gol in campionato per il serbo. Il Lecce non molla tuttavia. Al 65’ Patric anticipa Calderoni che avrebbe depositato la sfera in rete comodamente. Palla in calcio d’angolo. Da lì arriva il rigore molto generoso concesso da Manganiello. Milinkovic e Mancosu arrivano allo stesso tempo sul pallone e l’incrocio di gambe inganna l’arbitro. Il rigore era stato sbagliato da Babacar ma sulla respinta Lapadula segna il pari. Tuttavia, l’esultanza dura poco perché dal VAR segnalano che l’ex Milan era già entrato in area. Fuori Patric per Bastos. Liverani mette Shakov per Mayer. Al 74’ Luis Alberto, in contropiede, arriva al limite dell’area avversaria e calcia a fil di palo. Al 76’ arriva il calcio di rigore per la Lazio per fallo di mano di Calderoni. Segna il solito Ciro Immobile, che sembra non fermarsi più. Gol numero 102 con la maglia biancoceleste e 14 in campionato.
A dieci dal termine, sempre in ripartenza, Correa realizza la doppietta. Milinkovic inizia il contropiede servendo Immobile che vede sulla sinistra Correa. El Tucu batte Gabriel a distanza ravvicinata.
La Lazio stacca la spina e La Mantia segna il gol che poteva riaprire la gara. Esce poi Correa per far posto a Berisha, disastroso giovedì. Il Lecce ci crede e con Tachtsidis prova ad impensierire Strakosha grazie al suo proverbiale tiro potente. Finisce così dopo 5 minuti di recupero. La Lazio raggiunge il terzo posto allungando sul Napoli ed Atalanta e si gode la sosta.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto Lulic; Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Vavro, Parolo, Cataldi, Anderson, Lukaku, Jony, Berisha, Caiced, Adekanye. Allenatore: Simone Inzaghi.
INDISPONIBILI: Marusic, Radu
DIFFIDATI: Acerbi, Parolo
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Majer; Mancosu; Lapadula, Babacar. A disp.: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Benzar, Rispoli, Gallo, Imbula, Shakhov, Dubickas, Lo Faso, La Mantia. All.: Fabio Liverani
INDISPONIBILI: Farias, Tabanelli, Dumancic
DIFFIDATI: Majer, Rossettini
ARBITRO: Manganiello
ASSISTENTI: Longo e Manganelli
IV UOMO: Massimi
VAR: Pairetto
AVAR: Di Iorio