La mamma che si getta dal balcone con la bimba e il silenzioso disagio delle madri lasciate sole
È fondamentale promuovere un cambiamento culturale che riconosca e sostenga il disagio materno con servizi di supporto accessibili
E’ solo l’ultimo dramma in ordine di tempo. Una donna che una mattina prende con sé la sua bimba e il cane e si lancia dal balcone di casa, all’ottavo piano di un palazzo. La donna si salva, non è grave, è in ospedale in stato di fermo, la bambina e il cane muoiono sul colpo.
In una società che spesso idealizza la maternità, il disagio silenzioso di molte mamme nella cura dei propri bambini rimane un tabù, un argomento poco discusso ma profondamente sentito. Questo disagio, in assenza di adeguato supporto, può trasformarsi in un vero e proprio dramma, con conseguenze gravi sia per la madre che per il bambino.
Il peso della responsabilità materna
Essere madre è un ruolo che porta con sé immense responsabilità e aspettative. La cura dei bambini, spesso esclusivamente a carico della madre, è una sfida continua che richiede energia fisica, emotiva e mentale. Questo onere può diventare opprimente, specialmente in assenza di una rete di supporto solida.
La solitudine e l’isolamento
Molte mamme si trovano a vivere situazioni di isolamento, soprattutto durante i primi anni di vita del bambino. Questa solitudine, combinata con la pressione di essere una madre “perfetta”, può portare a sentimenti di inadeguatezza, ansia e depressione.
La stigmatizzazione del disagio materno
La difficoltà di parlare apertamente del proprio disagio è amplificata dallo stigma sociale che circonda la salute mentale, in particolare per le madri. Ammettere di sentirsi sopraffatte o di avere bisogno di aiuto può essere percepito come un segno di debolezza o di incapacità di essere una buona madre.
La mancanza di assistenza psicologica
Nonostante la crescente consapevolezza dell’importanza della salute mentale, l’accesso a supporto psicologico per le mamme è ancora limitato. Le barriere possono essere economiche, logistiche o culturali. Molte donne non hanno accesso a terapie adeguate o temono il giudizio sociale nel cercare aiuto.
Il risvolto drammatico
In assenza di supporto, il disagio materno può intensificarsi, portando a situazioni estreme come depressione post-partum, ansia grave, e in casi rari, a comportamenti autolesionistici o di negligenza verso il bambino. Queste condizioni non solo colpiscono la madre, ma hanno anche un impatto diretto sullo sviluppo e sul benessere del bambino.
Verso un cambiamento
È fondamentale promuovere un cambiamento culturale che riconosca e sostenga il disagio materno. Servizi di supporto accessibili, campagne di sensibilizzazione e una maggiore comprensione sociale possono fare la differenza. La salute mentale delle madri dovrebbe essere una priorità, non solo per il bene delle donne stesse, ma per il benessere generale delle famiglie e della società.