La morte del carabiniere colpito da otto coltellate. Si era sposato a giugno
Salvini: “Il mio impegno a prendere questi infami, per fargliela pagare cara”
Un vicebrigadiere dei Carabinieri è deceduto, in servizio, questa notte, a Roma dopo essere stato accoltellato da un individuo, nel corso di un servizio per assicurare alla giustizia gli autori di un reato. Il sovrintendente, con altri colleghi che stavano svolgendo le indagini, si era appostato per fermare due persone ritenute responsabili di un furto e conseguente tentativo di estorsione, quando una delle due ha estratto un coltello e ha ferito più volte il vicebrigadiere dei Carabinieri mortalmente. Inutili i soccorsi presso l'ospedale Santo Spirito dove il militare è poi deceduto. Lascia la moglie che aveva sposato poco più di un mese prima. Il cordoglio di un Paese intero e la volontà di assicurare alla giustizia il criminale che ha colpito a morte il giovane carabiniere Mario Cerciello, 35 anni.
Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell'Interno. "Mario, un carabiniere, un eroe, un ragazzo con tutta la vita davanti, era sposato da appena 40 giorni… Quanta tristezza, quanta rabbia. Una preghiera, un abbraccio ai suoi cari e all'intera Arma dei Carabinieri, il mio impegno a prendere questi infami, per fargliela pagare cara".
Dalla pagina Facebook dei Carabinieri. "Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno”. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio".
Campidoglio. L'Assemblea capitolina ha osservato in apertura dei lavori di oggi un minuto di silenzio in memoria del vicebrigadiere Mario Rega Cerciello, accoltellato a morte stanotte a Roma, nel quartiere centrale di Prati, durante un controllo nei confronti di due persone. A proporre il raccoglimento il vicepresidente vicario dell'Aula, Sara Seccia. (Mgn/ Dire)