La petizione del prof Giorlandino: Green Pass su effettiva immunità e non per vaccinazione
La proposta arriva da Claudio Giorlandino, direttore scientifico del centro di ricerca clinico diagnostica Altamedica di Roma e Milano
La proposta arriva da Claudio Giorlandino, direttore scientifico del centro di ricerca clinico diagnostica Altamedica di Roma e Milano. La petizione si chiama “Se non ho anticorpi vaccinami! Se ho anticorpi Green Pass illimitato!”
La petizione del Dottor Claudio Giorlandino
Giorlandino lancia una raccolta firme indirizzata al ministro Roberto Speranza per cambiare completamente i parametri per ottenere il Green pass.
La certificazione verde non deve essere ottenuta su basi burocratiche o automaticamente a seguito della vaccinazione ma sulla scorta di elementi diagnostici relativi all’effettivo sviluppo della risposta immunitaria. Dunque l’ottenimento del certificato verde deve essere basato sul dosaggio degli anticorpi e sulla ricerca dei linfociti di memoria.
“La vaccinazione un dovere, liberare chi è immune è un diritto” questo il principio su cui si basa La petizione lanciata dal dottor Giorlandino. “Chi è immune, soprattutto se naturalmente immune a seguito di una infezione superata deve essere liberato da tutti gli obblighi e dalle inutili e seppur raramente pericolose vaccinazioni“.
Ricordiamo infatti che la comunità scientifica è tendenzialmente d’accordo sulla differenza tra l’immunità di coloro che hanno contratto il virus, immunità che si ritiene essere molto lunga o perfino permanente, e l’immunità ottenuta artificialmente, per via vaccinale.
Insomma, che senso ha ottenere il Green Pass sulla base della vaccinazione, che di per sé non assicura l’immunità e non ottenerlo invece sulla base dell’ avvenuta guarigione la quale invece è capace di garantire un’immunità a lungo termine?
Il più importante indicatore di immunità è lo studio sierologico del soggetto, si legge nella raccolta firme, ed è dunque su questo che deve basarsi il conferimento del Green Pass.