La Roma batte lo Shakhtar e vola ai quarti di Champions dopo 10 anni
Venerdì il sorteggio. I giallorossi possono pescare la Juve
La Roma scende all'Olimpico per ribaltare la sconfitta subita in Ucraina per 2-1. Ai giallorossi basterà vincere per 1-0 o, nel caso di gol avversari, con almeno due gol di scarto, mentre qualsiasi altro risultato manderebbe ai quarti lo Shakhtar Donetsk.
Di Francesco schiera la stessa formazione della gara d'andata. Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov formano la linea difensiva; Nainggolan, De Rossi e Strootman costituiscono il trio di centrocampo; in avanti, spazio al tridente offensivo composto da Under, Dzeko e Perotti.
Parte veloce la Roma e mette subito la quarta con azioni in verticale molto ficcanti, a far capire agli ucraini che ai quarti di Champions vuole andarci lei, e in un paio di situazioni si trova con Dzeko e con Perotti soli davanti al portiere ma di poco oltre la linea dei terzini. Al 10' sugli sviluppi di un calcio di punizione contro la Roma, Florenzi devia con la testa e quasi segna nella sua porta.
Ora la Roma prova ad affondare, sostenuta dai suoi tifosi, dopo aver subito per qualche minuto la pressione degli avversari che sembrano avere interesse ad addormentare l'incontro, forti del 2 a 1 casalingo. Gli ucraini fanno sprecare energie preziose ai Giallorossi e poi ripartono pericolosamente quando possibile. Finisce così un primo tempo equilibrato, con una buona Roma che però non riesce ad avere ragione di uno Shakhtar ben messo in campo e sempre pericoloso.
Secondo tempo che inizia sulla falsariga del primo: la Roma ci prova senza troppa convinzione, perché lo Shakhtar sa come ipnotizzare l'incontro. Ma la luce si accende per i Giallorossi al 7' con Dzeko che raccoglie un lancio di Strootman e s'invola da solo verso Pyatov che anticipa troppo l’uscita e viene superato da un preciso tocco di esterno destro dell'attaccante romanista, ed è 1 a 0. Fantastico!
La Roma sa che non deve subire il ritorno dello Shakhtar, che con questo risultato sarebbe fuori, e continua con intelligenza a spingere. Al minuto 17, aggancio strepitoso di Nainggolan che successivamente appoggia per Dzeko al limite dell'area: l'attaccante bosniaco calcia col destro sul secondo palo, palla fuori di un soffio. Roma vicina al raddoppio.
Si soffre e si sapeva, perché gli ucraini di Fonseca non ci stanno a perdere, e ora attaccano con più insistenza, ma ė ancora la Roma con Dzeko, che corre indisturbato verso la porta di Pyatov: Ordets lo atterra e Undiano Mallenco espelle il difensore numero 18 dello Shakhtar per chiara occasione da gol.
Gli ucraini in 10 diventano nervosi, non ci stanno, iniziano a fare falli e addirittura spintonano un povero raccattapalle che rallentava, secondo loro, la ripresa del gioco. Tafferugli e un po’ di corrida in campo, con l'arbitro che fatica a mettere ordine tra i giocatori. Si continua a soffrire, e la tensione in campo è alta, ma senza correre troppi rischi finisce il 90' e si arriva al lungo recupero di 4' che sembrano mai finire. La Roma subisce anche un po’ ma lo Shakhtar sembra essere domato, e aver finito le energie per rimontare. Finiscono anche così minuti di recupero col risultato di 1 a 0 per la Roma. Serata magica all'Olimpico, si va ai quarti e tra le migliori otto d'Europa, meritatamente.