La Roma scaccia la crisi, Napoli battuto 1-0 all’Olimpico
I giallorossi tornano alla vittoria in casa grazie al gol di Pjanic e consolidano il secondo posto
Gara importante per Roma e Napoli, due squadre che in questa seconda parte di campionato hanno deluso e mostrato tutte le loro debolezze. E come è ovvio che sia, con le squadre in crisi di risultati i primi a salire sul banco degli imputati sono i due allenatori. Garcia e Benitez, intoccabili e coccolati dalle rispettive società fino a pochi mesi fa, adesso non sono affatto sicuri di rimanere alla guida di Roma e Napoli anche per la prossima stagione.
I giallorossi approcciano la gara con l’obiettivo di consolidare il secondo posto e impedire il sorpasso della Lazio, che sarebbe impossibile da digerire per la tifoseria. I partenopei giocano invece per riprendersi la “zona Champions”, dopo esser stati scavalcati in classifica da Lazio e Sampdoria.
Grande assente di giornata Francesco Totti, che si è aggiunto alla lunga lista degli infortunati in casa Roma. In attacco quindi Garcia lancia il trio Iturbe-Ljajic-Florenzi, bocciando di fatto Doumbia, che ha fatto malissimo da quando è arrivato nel mercato di Gennaio. Benitez invece lascia in panchina Hamsik, preferendogli Mertens.
La gara comincia con ritmi molto bassi, la Roma fa il solito possesso palla e gli ospiti aspettano dietro cercando di rendersi pericolosi sulle ripartenze. Il primo pericolo per i padroni di casa arriva al 13’, quando su calcio d’angolo battuto da Mertens il pallone arriva dalle parti di Britos, che manca di pochissimo l’impatto col pallone e grazia la Roma.
Nel frattempo i tifosi del Napoli presenti all’Olimpico espongono uno striscione con la scritta “Ciro x Sempre”, in memoria del tifoso del Napoli Ciro Esposito, morto in seguito alle violenze verificatesi prima della finale di Coppa Italia delle scorso anno.
La gara si sblocca al 25’ quando i giallorossi trovano il vantaggio con Pjanic. I padroni di casa fanno viaggiare velocemente il pallone per vie centrali, con Pjanic che serve Iturbe, l’argentino porta palla e vede bene Florenzi sulla destra: il numero 24 alza la testa e la rimette indietro per l’accorrente Pjanic, che calcia di destro e batte Andujar. Bellissima azione della Roma, ma la difesa del Napoli dimostra ancora una volta tutti i suoi limiti, lasciando Pjanic libero di colpire nonostante ci fossero quattro difensori azzurri nell’area di rigore. È il terzo gol di Pjanic al Napoli, sua vittima preferita da quando gioca in Serie A.
I partenopei reagiscono subito allo svantaggio e provano a portarsi avanti con maggior decisioni rispetto alle prime battute della gara. Al 29’ de Sanctis è costretto a uscire dall’area e andare in scivolata su De Guzman, lanciato sulla sinistra. Due minuti più tardi Mertens va via sulla corsia di destra e crossa al centro, ma Florenzi è attento mette fuori il pallone.
Al 39’ Il Napoli ha una grandissima chance per pareggiare i conti: Higuain serve Callejon con un bel lancio sulla destra, lo spagnolo salta De Rossi e mette in mezzo per De Guzman, il cui tiro a botta siscura è murato ottimamente da Manolas. Gli ospiti chiedono il rigore per un fallo di mano del numero 44 giallorosso, in realtà il difensore greco si oppone al tiro prima con la gamba, e successivamente il pallone gli sbatte sul braccio, l’intervento è quindi involontario e l’arbitro fa bene a lasciar correre.
Un minuto dopo è la Roma a farsi pericolosa e sfiorare il gol: Pjanic è in giornata e lancia Ljajic con un bel passaggio filtrante, il serbo riceva palla sulla destra e si invola a rete, calciando male da posizione angolatissima, nonostante Iturbe e Pjanic chiedessero il pallone a centro area. Il primo tempo finisce quindi sul punteggio di 1-0, e si ritorna in campo senza novità nei due schieramenti.
Come era prevedibile il Napoli aumenta il ritmo nel tentativo di trovare il pareggio: al 53’ si vede Mertens, che riceva palla da De Guzman ed entra in area, ma il suo tentativo di sorprendere De Sanctis calciando con la punta del piede non va a buon fine, e il portiere giallorosso, ex di giornata, blocca senza problemi. Al 56’ De Sanctis è ancora costretto all’intervento da Mertens, che calcia sul primo palo dopo essere stato pescato da Jorginho con un bel lancio.
Benitez capisce che la sua squadra è in un buon momento e allora fa entrare Gabbiadini per Callejon, nel tentativo di dare più peso all’attacco. E il neoentrato si rende pericolo al minuto 67’, quando calcia al volo con il sinistro da ottima posizione su cross di De Guzman, ma De Sanctis compie un’eccezionale parata di istinto e salva la Roma. Garcia effettua i primi cambi e fa uscire Pjanic, leggermente claudicante, ed Holebas, al loro posto entrano Paredes e Yanga-Mbiwa.
Al 75’ Benitez fa uscire Higuain per Zapata, e a quel punto il Napoli si spegne e non riesce più ad essere incisivo in attacco. La decisione di lasciare Hamsik in panchina per tutta la gara è francamente incomprensibile, specialmente se si considera l’importanza della gara per i partenopei.
Le ultime occasioni della partita sono per i giallorossi: prima Nainggolan va alla conclusione dal limite, ma è troppo centrale e Andujar, poi Iturbe spreca una grande occasione e calcia sull’esterno della rete dopo essersi allargato sulla destra per evitare l’uscita del portiere. Ma siamo già all’88’ e nei quattro minuti di recupero non succede nulla, con la partita che termina quindi 1-0 per i giallorossi, che non vincevano in casa dal 30 Novembre.
La Roma può sorridere, e rafforzare il secondo posto, nonostante la Lazio sia ancora pericolosamente vicina. Il Napoli invece vede la “zona Champions” sempre più lontana, e adesso la posizione di Benitez si fa davvero delicata.