La Roma Volley Station Service si inchina alla capolista Sabaudia
Alla Roma restano gli applausi dei suoi tifosi; ma lo 0-3 è un passivo troppo severo e ingeneroso
Il Sabaudia capolista interrompe l'imbattibilità casalinga stagionale della Station Service Roma nel big match giocato al PalaTellene. Netto il risultato finale, uno 0-3 che punisce troppo severamente però i giallorossi. Roma è stata sempre in partita, ha giocato una gara gagliarda e coraggiosa, ma ha trovato sulla sua strada un Sabaudia in giornata di grazia, trascinata da un super Scialò, vero mattatore del match. Non c'è stata storia, potrebbe pensare chi non ha visto la partita. E invece no: la Station Service Roma esce battuta ma a testa alta. E paga ancora una volta le condizioni fisiche non ottimali di alcuni dei suoi uomini migliori. Si rivedono Tozzi e Panici, e i ragazzi allenati da Mauro Budani partono anche molto bene.
Nel primo set i giallorossi conducono in avvio (7-3, 13-10) e strappano applausi a scena aperta al numeroso pubblico del PalaTellene. Roma conduce fino al 22-19 ma Sabaudia sale in cattedra nel finale di set e trascinata dal superlativo Scialò infila un mini break di sei punti (a uno) e passa con il punteggio di 23-25.
Anche il secondo set è combattuto (6-6, 8-10, 10-12 i parziali) e si gioca punto su punto. Rico e Mandolini si mettono in luce tra gli ospiti, Roma risponde con la forza del collettivo ed è sempre in partita. Sul 19-22, un contestato cartellino rosso all'indirizzo di Russino consegna il punto numero 23 alla capolista: Roma accusa il colpo, Sabaudia incassa e chiude la pratica sul 20-25.
Nel terzo set, Roma deve subito rincorrere (5-10) e accorcia fino al 12-13, ma Sabaudia allunga e conferma tutta la sua forza con un eloquente parziale di 13 a 20 che è il preludio alla vittoria (20-25 il finale). Splendida la prova della capolista, apparsa in stato di grazia. Alla Roma restano gli applausi dei suoi tifosi; ma lo 0-3 è un passivo troppo severo e ingeneroso. Alla fine, essenziale è il commento del presidente della Roma Andrea Montemurro: "Onore e merito al Sabaudia, innanzitutto. Noi ci abbiamo provato ma ci è mancato qualcosa, nei momenti cruciali della partita. Sono amareggiato perchè non amo mai perdere e particolarmente mi dispiace dover incassare un passivo del genere. In settimana parlerò alla squadra, il progetto deve proseguire e la volontà di puntare sui giocatori romani e anche sui giovani continua. Certo, partite come questa servono a farci capire meglio in che direzione andare per crescere. C'è da lavorare ed io per natura sono molto esigente: per questo chiederò alla squadra una pronta e immediata reazione". Prima della sosta natalizia i giallorossi andranno a far visita alla Virtus Roma sabato prossimo: "Non dovremo e non potremo fare sconti: bisognerà giocare per vincere" chiosa il presidente Montemurro.