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La “santità der Cupolone”: tre luoghi magici per ammirarlo

Tre prospettive uniche per godere di una vista straordinaria di uno dei monumenti più famosi ed iconici della Capitale

Basilica di San Pietro

Basilica di San Pietro

Il Cupolone, la maestosa cupola di San Pietro progettata da Michelangelo, domina l’orizzonte romano con la sua presenza imponente e inconfondibile, cantata anche da Antonello Venditti in Roma Capoccia. Simbolo dell’eternità e della grandezza della Città Eterna, il Cupolone affascina chiunque lo contempli. Sebbene sia visibile da molte zone della città, ci sono tre luoghi che offrono prospettive uniche e suggestive: la Passeggiata del Gelsomino, via Piccolomini e via Andrea Doria. Questi scorci non solo esaltano la bellezza architettonica della cupola, ma permettono di vivere un’esperienza intima e indimenticabile.

La tranquillità della Passeggiata del Gelsomino

A pochi passi dalla stazione San Pietro, la Passeggiata del Gelsomino è un’oasi di tranquillità che permette di ammirare il Cupolone da una prospettiva immersa nella natura. Questo percorso ciclopedonale, che collega Monte Ciocci con San Pietro, è attualmente in fase di riqualificazione per offrire nuovi spazi dedicati a pedoni e ciclisti, con conclusione dei lavori prevista per marzo 2025.

Dal belvedere, il Cupolone si erge maestoso tra il verde delle colline e l’azzurro del cielo. Al tramonto, la luce calda del sole crea giochi cromatici sulla pietra della cupola, regalando uno spettacolo che sembra un dipinto vivente. Lontano dal caos cittadino, questo luogo invita alla contemplazione e alla riscoperta del rapporto tra Roma e il suo paesaggio.

La prospettiva unica di via Piccolomini

Tra i punti più sorprendenti per osservare il Cupolone, via Piccolomini, nel quartiere Aurelio, offre un’esperienza visiva che lascia senza parole. La strada è famosa per un curioso effetto ottico: avvicinandosi alla cupola, questa sembra rimpicciolirsi, mentre allontanandosi appare più grande e imponente.

Questo fenomeno, dovuto alla particolare disposizione degli edifici e alla prospettiva, trasforma la passeggiata lungo via Piccolomini in un gioco affascinante tra realtà e illusione.

Di sera, con il Cupolone illuminato, la strada si trasforma in un luogo intimo e romantico, perfetto per scattare fotografie indimenticabili. Nelle giornate più limpide, l’orizzonte si estende fino agli Appennini, creando una cornice naturale che arricchisce ulteriormente il panorama.

Lo spaccato di vita quotidiana di via Andrea Doria

Nel cuore del quartiere Prati, via Andrea Doria offre una vista più discreta, ma non meno affascinante, sulla cupola di San Pietro. Qui, il Cupolone si inserisce armoniosamente nella vita quotidiana del quartiere, tra mercati rionali, negozi e le voci della città.

Questa prospettiva incornicia la cupola tra i palazzi, ricordando come il sacro e il profano convivano in perfetta armonia a Roma. Via Andrea Doria è il punto d’incontro tra modernità e tradizione, dove il simbolo della cristianità veglia silenzioso sulla vivace vita urbana.

Scoprire queste prospettive significa immergersi nell’inesauribile magia della Città Eterna, dove anche un elemento così noto può sorprendere, emozionare e offrire nuove angolazioni da cui ammirarlo. Per chi visita Roma o per chi la vive ogni giorno, il Cupolone è più di un monumento: è un compagno silenzioso, sempre pronto a regalare meraviglia.