La Sapienza, animalisti del PAE protestano per liberare i macachi
La Pro-Test Italia di risposta ha organizzato una contro manifestazione a sostegno del prof. Caminiti
Professor Roberto Caminiti: ricercatore o torturatore? Sulla figura del professore ordinario di Fisiologia umana dell’Università “La Sapienza” di Roma è in corso una disputa tra gli attivisti della Lega Anti-Vivisezione e del Partito Animalista Europeo – che oggi, alle ore 10:30, protesteranno in piazzale Aldo Moro al grido di “salviamo i macachi” – e la Pro-Test Italia, associazione no-profit nata per la difesa della ricerca biomedica.
Il dibattito tra le due fazioni, da sempre in disaccordo sulla predittività dei modelli animali nella ricerca scientifica, è nato dalle clip con cui la trasmissione Striscia la Notizia ha denunciato la presenza di quattro scimmie detenute nel Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia dell'Ateneo romano in «gabbie piccole» con un «perno nel cranio» per «esperimenti celebrali».
Caminiti e il suo staff, in una nota, hanno replicato che «lo stabulario dove sono custoditi gli animali è autorizzato in base alle leggi vigenti (D.Lvo 26/2014) ed è oggetto di controlli periodici da parte della Asl competente e degli ispettori del Ministero della Salute» e che tutti i dettagli metodologici e gli esiti delle sperimentazioni «sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali indicizzate e reperibili sul database di letteratura scientifica PubMed». Insomma, per i ricercatori tutto sarebbe nella norma, l'attività svolta nei laboratori dell'Ateneo è assolutamente in linea con la normativa vigente in materia e il servizio di Striscia è soltanto una bufala.
Secondo il Partito Animalista Europeo, che ha sempre sostenuto l'utilizzo di metodi di ricerca alternativi a quello animale e nel 2013 è stato protagonista del salvataggio di otto beagle internati negli stabulari della “Menarini Ricerche S.p.a.” di Pomezia, «il video è un'ulteriore prova del gravissimo stato di tortura in cui i primati versano, dal momento che appare evidente come gli animali siano immobilizzati a livello del bacino, e costretti con dei grandi collari che ne impediscono i movimenti».
Intanto «la Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati il Prof. Roberto Caminiti, reato contestato maltrattamento animali art. 544-ter codice penale. Il fascicolo è stato assegnato al Pubblico Ministero Lionetti Santina» ha reso noto il responsabile dell'ufficio legale del PAE, Avv. Cugini.
La Pro-Test Italia, d'altro canto, ha organizzato una contromanifestazione in risposta a quella del PAE, per testimoniare solidarietà al professor Caminiti e «al fine di promuovere notizie pubbliche scientificamente corrette e veritiere, così da contribuire ad una migliore comprensione ed apprezzamento della ricerca animale eseguita con giudizio».