“La scuola alla Casa di Andrea”, con Andrea Tudisco Onlus
Un progetto di istruzione a domicilio per i bambini affetti da gravi patologie
L’Andrea Tudisco Onlus insieme all’Istituto Comprensivo Via Bravetta danno il via al progetto ‘La scuola alla Casa di Andrea’ che permetterà ai bambini ospiti della struttura di usufruire dell’istruzione a domicilio, grazie agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo. Il progetto, che coinvolgerà inizialmente tre bambini di 6, 10 e 12 anni, è stato annunciato dal presidente dell’associazione, Fiorella Tosoni, e dall’assessore alla Scuola di Roma Capitale, Paolo Masini.
Si tratta di un passo in avanti nell’accoglienza e nella tutela del diritto alla salute dei bambini affetti da patologie che necessitano di lunghe cure nei reparti specializzati degli ospedali capitolini. L’Andrea Tudisco Onlus da 18 anni “offre gratuitamente ospitalità e assistenza ai bambini con gravi patologie e alle loro famiglie, permettendo così al bambino di “vivere e combattere” la malattia e il disagio attraverso l’accoglienza e l’amore della famiglia e di una comunità”.
Ha dichiarato Paolo Masini, assessore alla Scuola di Roma Capitale: “Adoperarsi per garantire il diritto allo studio ai piccoli ospiti della Casa di Andrea è una scelta di rilevante importanza che dà un prezioso contributo a migliorare il percorso di degenza di questi bimbi, già costretti ad essere privati della spensieratezza, delle relazioni sociali e dell’allegria tipiche della giovane età della vita scolastica. Pensare di ricostruire attorno a loro, oltre ad un ambiente confortevole che ricalchi quello familiare, anche quello di una scuola, significa sostenerli, aiutarli a superare le difficoltà presenti e a porre le basi per un futuro migliore, evitando che la malattia possa condizionare la loro crescita da tutti i punti di vista”.
Fiorella Tosoni, presidente dell’associazione Andrea Tudisco Onlus ha affermato: “Siamo in grado di garantire ai nostri bambini, oltre al diritto alla cura anche il diritto allo studio, offrendo loro, oltre all’accoglienza e alla continuità delle relazioni familiari, anche la possibilità di studiare e di non perdere l’anno scolastico. Siamo orgogliosi di sottolineare il virtuosismo del nostro protocollo di intervento che garantisce al bambino con gravi patologie, e alla sua famiglia, un supporto a 360 gradi”.