La Serie A riparte con le big in grande spolvero, colpo Toro
Nella superdomenica post-pausa solo la Lazio perde terreno davanti, mentre si compatta la zona retrocessione
Torna la Serie A, con tutte le partite in un’unica giornata – cosa che non accadeva dal maggio 2012 – e allo sparo del 2021 in poce hanno deluso le attese. In primis le milanesi.
Milan e Inter: un ritmo subito altissimo
Continua il botta e risposta meneghino in testa alla Serie A. Stavolta nel giro di 7 ore l’Inter ha provato il sorpasso ma invano, con il tennistico 6-2 rifilato al Crotone fanalino di coda. Non il più agevole dei primi tempi – il primo gol del 2021 è stato firmato dal crotonese Zanellato – ma nella ripresa la Beneamata dilaga. I gol di rapina di Lautaro che valgono una tripletta, Lukaku segna nella sua modalità preferita, quella “bulldozer”, Hakimi si conferma freccia fastidiosissima. Uniche note dolenti: la sciocchezza da rigore di Vidal (e non è la prima in tempi recenti) e l’uscita per infortunio di Lukaku, tutta da valutare.
Ma come detto il Milan risponde, e lo fa alla grande, mandando un altro segnale forte. Al netto di una cabala da sfatare, la trasferta di Benevento non era semplice sulla carta e non si è rivelata facile nemmeno all’atto pratico, soprattutto dopo l’espulsione di Tonali. Grazie a Donnarumma e graziati dal dischetto da Caprari, l’ora con un uomo in meno non ha sortito grossi problemi per i rossoneri, ancora privi di pilastri a tutti i reparti. Se non c’è Ibra c’è Rebic, altrimenti Leao, autore di un gol capolavoro. Altra prestazione da grande: tra tre giorni la sfida alla Juventus sarà la definitiva prova della maturità.
Roma, Napoli, Juventus e Atalanta tengono botta
Alle spalle del duo lombardo tiene la Roma, l’unica big autrice di una vittoria col minimo scarto, ma non meno importante. I giallorossi tengono in mano il pallino del gioco e provano ogni soluzione, ma il campo pesantissimo permette di sbloccare la situazione solo a 20 minuti dalla fine con Dzeko servito da Karsdorp, altro terzino in bella mostra dopo i colleghi Hakimi, Theo Hernandez, Gosense e Hateboer.
La Juventus chiude la scorpacciata di questa domenica di Serie A con un netto 4-1 all’Udinese. I friulani devono rammaricarsi per il gol del vantaggio di De Paul annullato e per due traverse nel corso della ripresa, ma i bianconeri hanno legittimato la vittoria con un letale Cristiano Ronaldo, autore di due gol ed un assist da antologia per il gol di Chiesa. Bianconeri cinici davanti e con qualche piccola disattenzione dietro: tra tre giorni contro la capolista ogni errore potrebbe essere fatale.
Dopo 3 partite senza vittorie il Napoli non sbaglia e conquista la quarta posizione solitaria con la larga vittoria ottenuta a Cagliari. Così come l’Inter, anche gli azzurri prendono il largo solo nella ripresa, favoriti anche dall’espulsione di Lykogiannis. Stavolta il trascinatore è Zielinski, autore di una doppietta “di forza”. Il gol di rapina di Lozano ed il rigore di Insigne arrotondano il punteggio e danno serenità a Gattuso, che dovrà lavorare molto per recuperare Osihmen, al centro di infortuni e polemiche per aver preso il Covid.
Torna a splendere anche l’Atalanta in una delle sfide più intriganti di giornata: la cinquina rifilata al Sassuolo di De Zerbi è dettata paradossalmente anche dal poco cinismo sotto porta. La versione “deluxe” della banda Gasperini che manda in gol Zapata, Pessina, Muriel e Gosense, il tutto sotto l’ispirazione di Ilicic. Insomma, l’assenza di Gomez, oramai separato in casa, non si fa sentire.
Zona calda: il Torino fa il colpo a Parma, Bologna e Viola a piccoli passi
Zona retrocessione che si restringe sempre più: il merito principale è del Torino, corsaro a Parma, che torna a vincere dopo 2 mesi. Il netto 0-3 del Tardini evidenzia da un lato la crescita intravista dalla squadra di Giampaolo sul finire del 2020, dall’altro il crollo verticale di quella di Liverani, sempre più a rischio. A proposito di trend positivo, da sottolineare anche il pareggio ottenuto dal Genoa sulla Lazio (4 punti in 2 partite per Ballardini) e quello tra Fiorentina e Bologna (toscani ed emiliani al quarto risultato utile consecutivo).
Ci Piace e Non Ci Piace: Zaccagni e la Lazio
Bonus di merito per Mattia Zaccagni, che in una giornata di grandi prodezze (assist di Ronaldo, gol di Leao) vince grazie ad una splendida rovesciata, simbolo di una prima parte di stagione da incorniciare, per lui e per il Verona.
Malus invece per la Lazio, che con la prestazione di Genova vede allontanarsi sempre di più la zona Champions. 5 punti: sono quelli raccolti dalla squadra di Inzaghi nelle ultime 5 partite e allo stesso tempo la distanza dal quarto posto. Serve maggiore regolarità.