La Serie A va in vacanza con Milan, Inter e Juve come anti-Napoli
Arriva la pausa per il Mondiale con le tre big storiche che sembrano le più accreditate a dare la caccia al Napoli alla ripresa
Si chiude la prima parte di stagione di questa Serie A a due facce. Questo “primo” campionato, con 15 giornate, ha certificato una netta dominatrice, il Napoli che potrebbe essere definito ufficiosamente campione d’inverno con numeri incredibili. Ma le inseguitrici hanno lanciato segnali forti: da inizio gennaio ci sarà da divertirsi.
Napoli di corsa, Milan di fiatone ma c’è
Il Napoli conclude al meglio questa prima parte di stagione stratosferica: contro l’Udinese arriva la vittoria consecutiva numero 11. Ad eccezione del doppio pareggio in 4 giorni a cavallo tra agosto e settembre, solo successi: 41 punti ottenuti sui 45 disponibili. I protagonisti contro i friulani sono gli stessi dell’ultimo periodo: Zielinski, Osimhen ed Elmas. Il piccolo blackout sul finale ha rimesso in partita gli avversari ma non c’è stato un reale rischio di pareggio. A gennaio inizierà un altro campionato sì, ma il Napoli partirà avvantaggiato e con pieno merito.
Il Milan, seppur a fatica, si mantiene a -8 dagli azzurri ma Pioli, al contrario di Spalletti, probabilmente benedirà questa sosta. Con la Fiorentina va in vantaggio dopo 91 secondi e la spunta nel finale, ma soffre il gioco della Viola. Tra legni, patate e salvataggi sulla linea a deciderla è stato uno sfortunato autogol di Milenkovic al 91′. I rossoneri dimostrano, anche quando non sono bellissimi, di non mollare fino all’ultimo.
La vittorie negli scontri diretti di Juventus e Inter
La Juventus si candida fortemente ad essere tra le prime inseguitrici del Napoli da gennaio in poi. Nello scontro diretto tra le due migliori difese del campionato arriva un risultato largo e secco, che grazie a Provedel è rimasto tale. Un 3-0 senza storia, con gli juventini belli e in fiducia come non la si è vista finora. È evidente come, rimessa a posto la difesa la squadra ha cominciato a salire di colpi: è la sesta – vittoria e partita senza subire gol – di fila. Al contrario la Lazio è arrivata a Torino un po’ a corto di uomini e di fiato, indizio visto nel derby e col Monza, ora diventato un prova. Due tiri in porta, di cui uno a tempo scaduto, sono troppo pochi ma non cancellano la buona prima parte di campionato della squadra di Sarri.
Nell’altro scontro diretto è l’Inter ad espugnare Bergamo: è il ritorno alla vittoria in uno scontro diretto nonostante continui ad incassare troppi gol. Un’ottima Atalanta nel primo quarto di partita viene concretizzato con un rigore procurato da Zapata e trasformato da Lookman. Così come in settimana con il Bologna, l’Inter si sveglia e pareggia con Dzeko. Bosniaco protagonista anche del gol del sorpasso, dopo una grande azione interista. Nel finale Palomino di testa realizza l’1-3 mettendo il pallone nella porta sbagliata e poi il 2-3 in quella giusta. Per l’Atalanta, così come Lazio e Roma, è la fine di questa prima parte di campionato col fiatone. È la quarta sconfitta nelle ultime cinque e torna lo spettro dell’anno scorso del rendimento fuori casa. Solo ko in serie al Gewiss Stadium contro tre big: Lazio, Napoli e Milan.
Roma in affanno
La Roma, come altre, benedice l’arrivo della sosta: nell’ultima settimana si è inceppato qualcosa. Il derby perso più i pareggi contro squadre più in basso in classifica: 2 punti su 9 nelle ultime 3 causano un leggero distacco in classifica sul gruppo delle inseguitrici. Ma i risultati sono la conseguenza di una confusione generale all’interno della stessa partita: nell’ultimo periodo spesso va sotto e cerca di recuperare in maniera disordinata. Dopo il gol del torinese Linetty arriva però quella che può essere la luce in fondo al tunnel, colui che è mancato come il pane a Mourinho: Paulo Dybala. L’argentino rientra dall’infortunio e accende la luce: tira in porta, causa il rigore (poi sprecato da Belotti) e colpisce la traversa su cui Matic realizza da fuori il pareggio al 94’.
Centrogruppo: le ultime tre si staccano
Nel derby emiliano il Bologna schianta il Sassuolo con un sonoro 3-0, così come è netto il 3-0 del Monza sulla Salernitana. Preziosa vittoria dello Spezia a Verona in rimonta, e del Lecce a Genova sulla Sampdoria nel segno di un Colombo sempre più protagonista. Chiudono il quadro Cambiaghi-Parisi con l’Empoli che batte la Cremonese. Sono risultati che spaccano la classifica in basso: tra la terzultima (Cremonese) e la quartultima (Spezia) ci sono 6 punti di differenza.