La stracittadina va ai giallorossi, Tudor perde ancora: Roma 1-0 Lazio
La Lazio, reduce dall’addio di Sarri e da una sconfitta in Coppa Italia, affrontava una Roma totalmente cambiata dopo l’addio di Mourinho
Oggi è stato il grande giorno. Il derby della capitale tra Lazio e Roma è forse uno dei più attesi e sentiti in Europa, soprattutto in un periodo dove le due squadre stanno attraversando momenti diametralmente opposti. La Lazio, reduce dall’addio di Sarri e da una sconfitta in Coppa Italia, affrontava una Roma totalmente cambiata dopo l’addio di Mourinho. Gara cruciale? Decisamente.
Primo Tempo
La Roma inizia in modo promettente con Paredes che, al secondo minuto di gioco, calcia di sinistro dal limite dell’area, sfiorando la traversa. Al 7′, la Lazio ha un’ottima occasione con Isaksen che ruba palla e serve Immobile, il cui tiro sfiora il palo. Due minuti dopo, è Casale a impedire il gol della Lazio, deviando in angolo un tiro di Llorente. All’18’, Isaksen fornisce un altro assist a Vecino, ma il tiro dell’uruguaiano viene deviato in angolo da Mancini. Al 27′, Angelino crossa dalla sinistra verso il centro, ma il colpo di testa di Cristante termina alto. Al 42′, su calcio d’angolo, Dybala trova Mancini che segna di testa, portando la Roma in vantaggio. Il primo tempo termina dopo un minuto di recupero.
Secondo Tempo
Il secondo tempo si apre con Pellegrini che tenta una punizione dal limite, ma il suo tiro non mette in difficoltà Mandas. Al 55′, la Roma parte bene con Lukaku, il quale serve El Shaarawy che, appena entrato in area da sinistra, colpisce il palo con Mandas battuto. Due minuti dopo, Castellanos, subentrato a un Immobile poco incisivo, prova il tiro da fuori area, ma Svilar blocca senza problemi. Al 64′, la Lazio sembra trovare il pareggio con Kamada, ma il gol viene giustamente annullato per un fuorigioco netto. Da quel momento in avanti, la partita si chiude senza altri eventi significativi. La Roma vince il derby e compie un importante passo verso la qualificazione in Champions League, mentre la Lazio conferma le difficoltà di questa stagione.
Pagelle
Roma
SVILAR – 6 Praticamente non viene mai impegnato.
CELIK – 6 Tiene bene Felipe Anderson, anche se spreca un’occasione da gol.
MANCINI – 7 Si scambia con Llorente e la sua partita cambia. Autore dell’unico gol della gara.
LLORENTE – 7 Ragazzo che ha dimostrato grande sicurezza palla tra i piedi.
ANGELINO 6,5 – Si è mostrato pià attento del solito in fase difensiva.
CRISTANTE – 6 Controlla bene il ritmo della gara e lavora sotto traccia per tutta la partita.
PAREDES – 6 Una prestazione senza troppe pretese. Fa ciò che deve quando viene chiamato in causa.
PELLEGRINI – 6 Mette in difficoltà gli avversari perché in continuo movimento. Contribuisce anche alla fase difensiva.
DYBALA – 6 Non eccelle in chissà quali numeri, ma fa la sua partita.
EL SHAARAWY 5,5 Non riesce a incidere e nei duelli difficilmente ha la meglio. Nonostante il palo la sua è una prestazione mediocre.
LUKAKU – 6 Fatica molto a integrarsi negli schemi di De Rossi ma svolge una buona prova.
Lazio
MANDAS – 5,5 Sul gol di Mancini forse poteva fare qualcosa di più.
CASALE – 6 Ancora lontano dal difensore che era nella scorsa stagione, sta lavorando duro per tornare a pieno regime.
ROMAGNOLI – 5 Sul gol di Mancini non si avvede dell’arrivo del difensore giallorosso.
GILA – 5,5 Perde qualche pallone di troppo, anche se ha buone accelerazioni e ottimi anticipi.
MARUSIC – 5,5 Non è mai incisivo e la Roma su quella fascia non ha mai corso grandi pericoli.
VECINO – 6 Uno dei più positivi in campo, poi viene sostituito per dare più fantasia alla manovra.
GUENDOUZI – 6 Combatte come sempre. Sembra essere sempre l’uomo in più della Lazio, anche se i compagni non sono stati all’altezza.
FELIPE ANDERSON – 5 Non si rende mai pericoloso, anche se in una posizione atipica per lui.
ISAKSEN – 6 Svolge un buon primo tempo e si rende uno dei più incisivi. Sostituito senza grandi motivazioni.
KAMADA – 5,5 Anche con Tudor non riesce a trovare il suo spazio. Pare sempre spaesato e fuori giri.
IMMOBILE – 5 Perde troppi palloni e ormai sembra non vedere più la porta. Questo per un attaccante e capitano può essere un problema.